Silvia Roggero ha “piena fiducia nella Giustizia” e prega “per le anime dei rapinatori” che hanno assaltato la gioielleria di famiglia a Grinzane Cavour. Un episodio sanguinoso, quello che si è verificato ieri nel piccolo centro, poco meno di duemila abitanti, in provincia di Cuneo. Due rapinatori sono morti, un terzo è stato fermato, ricoverato in ospedale, ferito a una gamba. Mario Roggero, padre di Silvia, ha aperto il fuoco. Potrebbe rischiare un’accusa per eccesso colposo di legittima difesa.

Il proprietario 67enne dell’attività avrebbe sparato dopo che i rapinatori hanno mostrato pistola e coltello alla moglie e a una figlia, dopo averle fatto aprire delle teche con dei gioielli. Sono morti in strada. Già due volte, negli anni scorsi, la gioielleria era stata obiettivo di rapine. Quella più drammatica nel 2015, quando l’uomo venne picchiato e le figlie sequestrate, legate e chiuse in bagno. Nel giro di sei mesi vennero presi i rapinatori. La refurtiva di circa 300mila euro.

Nonostante tutto questo la figlia del proprietario, Silvia Roggero, esprime parole di pietà. “Ieri la mia famiglia è stata coinvolta in un evento molto spiacevole. Il gioielliere di Gallo Grinzane che ha ucciso 2 rapinatori su 3 per legittima difesa è mio padre. Nella difficoltà voglio rimanere aperta e fiduciosa, lucida e forte – ha scritto sulla sua pagina Facebook facendo riferimento allo Yoga Posturale – Prego per le due anime dei rapinatori che hanno lasciato il corpo. Luce a loro. Siate sempre forti e coraggiosi e affrontate di petto qualunque cosa la vita vi metta davanti. Grazie di esistere e di condividere con me tutto questo. Grazie di cuore per la vostra vicinanza”.

Silvia Ruggero, una delle quattro figlie, è terapeuta di Benessere Olisitico, insegnante di Yoga, operatrice sciamanica e Life Coach. Gestisce un centro con la sorella a Castiglione Falletto, sempre nel cuneese. Ha ringraziato tutti per la solidarietà e per gli applausi tributati a “mio papà che ha difeso coraggiosamente mia mamma e mia sorella di fronte a un’arma da fuoco puntata con minacce di morte e di aggressione”. E ha aggiunto: “Ho piena fiducia nella giustizia!”

Il padre ha raccontato di essere intervenuto a difesa della moglie e della figlia. La prima colpita con un pugno, la seconda immobilizzata con fascette da elettricista. Il Corriere di Torino ricostruisce che l’uomo ha sparato quando uno dei rapinatori si sarebbe fatto consegnare i gioielli e l’incasso. “Mi sono trovato faccia a faccia con uomini armati e ho dovuto scegliere fra la mia vita e la loro”, ha detto. Avvicinandosi alla cassa ha quindi preso i soldi ma anche la pistola. La comunità si è stretta attorno alla famiglia. Indagano i Carabinieri.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.