Il video sta facendo il giro del web
Non indossa la mascherina in bici, ragazzo nero bloccato a terra da 5 agenti: “Mi state umiliando”

Le immagini di George Floyd che con un filo di voce dice “non riesco a respirare” e soccombe sotto il peso dell’agente di polizia continuano a rimbalzare ovunque e a fare male come un pugno nello stomaco. È la stessa sensazione che si prova guardando i video che stanno facendo il giro del web con una dinamica simile. La location è il centro di Padova il 25 aprile.
Secondo quanto ricostruito da alcuni testimoni, quattro agenti della polizia municipale fermano un ragazzo nero che sta pedalando in bici. Il fermo è abbastanza violento, alcuni passanti riprendono la scena con un video. Il ragazzo urla, prova a divincolarsi e gli agenti lo immobilizzano a terra appoggiandogli il ginocchio sulla schiena. Si sentono le urla degli agenti: “Va giù, ti stacco la testa”.
La lotta continua e intanto i passanti si fermano, c’è chi cerca di aiutare il ragazzo e chi supporta la polizia. Il ragazzo urla: “Non ho fatto niente” e intanto uno degli agenti gli stringe le braccia dietro la schiena. Arriva un passante che grida: “Volete ammazzarne un altro ? Volete farlo respirare….?”. Un signore incita il ragazzo a dare i documenti così lo libereranno e tutto si risolverà ma il ragazzo dice: “Non vogliono, gli ho dato il codice fiscale ma non lo vogliono”. E ancora: “Lo capite quanto mi state umiliando?”.
In un primo momento non si è capito cosa fosse successo, spiegazione arrivata da Diego Bonavina, assessore alla sicurezza del comune di Padova, ha spiegato a Tpi quanto avvenuto: “La persona stava andando in bicicletta in una strada pedonale. È stato fermato e invitato a scendere. Non indossava la mascherina, gli è stato detto di metterla, lui ha risposto di no. A quel punto è scattata l’identificazione per la multa ma quando gli sono stati chiesti i documenti lui è fuggito e quindi è stato inseguito e bloccato”.
Ma la veemenza con cui è stato fatto il fermo non ha lasciato indifferenti tanti che sul web stanno facendo girare il video commentando con indignazione. E non ha lasciato indifferente nemmeno il portavoce di Amnesy International Riccardo Noury: “Lasciano sbigottiti le immagini che mostrano un ragazzo straniero fermato dalla polizia locale mentre circolava in bicicletta senza mascherina di protezione e, come dichiarato, procedendo contromano – ha detto Noury – Il mancato rispetto dell’alt non può giustificare la violenza esercitata da tre agenti della polizia locale che hanno bloccato a terra l’uomo rischiando di soffocarlo”.
“Se non fossero intervenuti dei passanti e la dinamica del fermo non fosse stata filmata, non sappiamo quale esito avrebbe avuto la manovra di fermo”, ha proseguito Noury. “L’assessore alla sicurezza urbana e alla polizia locale, Diego Bonavina, ha parlato di ‘episodio spiacevole’, mentre l’assessora Francesca Benciolini, tra le cui deleghe figurano anche i diritti umani, ha ribadito la centralità della dignità delle persone. Sebbene le immagini del processo per l’omicidio di George Floyd abbiano fatto il giro del mondo e nonostante le lezioni che avrebbero dovuto essere apprese dalla morte di Riccardo Magherini dopo il suo fermo di polizia avvenuto a Firenze nel 2014, continuano a essere eseguite procedure rischiose per l’incolumità delle persone. Sarebbe ora di dichiarare illegali, una volta per tutte, le manovre che comportano la compressione delle vie aeree”, ha concluso Noury.
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