Nel derby centrista tra Azione e Italia Viva c’è un obiettivo e un nemico comune: Forza Nuova. Questa mattina il leader di Azione Carlo Calenda, che domenica ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco di Roma, ha chiesto di “sciogliere Forza Nuova”, il movimento neofascista che ieri tramite un comunicato a firma Roberto Fiore annunciava la sua presenza alla manifestazione di Napoli contro il coprifuoco, finita in scene di guerriglia urbana tra aggressione a giornalisti e forze dell’ordine, cassonetti dell’immondizia bruciati e lanci di bombe carta.

“Disperderli-processarli-scioglierli. Con il vigore tipico di uno Stato che si fa rispettare”, scrive infatti Calenda su Twitter postando un articolo dell’AdnKronos che recita “Forza Nuova: “Noi in strada a Roma, da Napoli partita la rivolta”.

Un secondo messaggio quindi, come ulteriore chiarimento a chi lo accusava di voler sciogliere “i cittadini che protestano”, ha visto l’ex ministro spiegare che il suo obiettivo è chiaramente quello di “sciogliere Forza Nuova”. Un trattamento, quello auspicato da Calenda, simile a quello che in Grecia è stato adottato con Alba Dorata.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Gennaro Migliore, deputato napoletano di Italia Viva. Dopo le immagini di ieri sera l’esponente renziano scrive: “Gli appelli di FN e le immagini che rivelano la premeditazione degli scontri di ieri a #Napoli devono portare immediatamente alla individuazione dei responsabili e allo scioglimento di Forza Nuova. Ogni minuto di tolleranza verso il neofascismo è un minuto rubato alla democrazia”.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia