Da una parte il caos totale, con le immagini degli scontri e della guerriglia urbana scatenata da centinaia di facinorosi che hanno messo a ferro e fuoco la zona di Santa Lucia dove si trova la sede della Regione Campania, dall’altra il sindaco di Napoli che non muove un dito in diretta tv.

Sono nate polemiche aspre per quanto accaduto venerdì sera, per la presenza del primo cittadino di Napoli Luigi De Magistris a ‘Titolo Quinto’, trasmissione di Rai3 condotta da Lucia Annunziata, mentre nel capoluogo campano scoppiava la rivolta contro il coprifuoco (e il possibile lockdown) decretato dal governatore Vincenzo De Luca.

“Non sarebbe utile che in questo momento lei ci lasciasse e andasse lì?”, è la domanda rivolta dalla giornalista al sindaco, mentre andavano in onda le immagini degli scontri. “Sì adesso vado. Posso pure andare, ma non è che posso andare dentro allo scontro in questo momento“, è stata la risposta di De Magistris. “Io – ha aggiunto il sindaco – sarei più attento a capire quello che sta succedendo”.

Ma polemiche sono nate sui social anche per altre parole del sindaco di Napoli, che nel rimarcare le critiche a De Luca, suo acerrimo ‘nemico’, ha voluto ricordare che “fino a qualche giorni fa, prima del coprifuoco, quell’assembramento non c’era”. De Magistris ha poi fatto un mezzo passo indietro tornando a condannare quanto accaduto a Santa Lucia, ribandendo “con nettezza” che “la violenza va sempre condannata” e parlando di “giornata di amarezza e sconfitta della città di Napoli”.

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