Napoli ha ricordato ieri, in vari punti della città, il 79esimo anniversario delle Quattro Giornate durante le quali la città cacciò i nazifascisti. In strada ci sono uomini e donne di varie età, ci sono bandiere e le voci intonano “Bella ciao”. In piazza Carità, davanti alle stele che ricorda il sacrificio di Salvo D’Acquisto, il sindaco Gaetano Manfredi, i rappresentati delle altre istituzioni e i vertici cittadini delle forze dell’ordine hanno deposto corone di fiori.

La cerimonia segue la sua prassi. E sul finire della celebrazione, da un angolo della piazza alcune persone, figli di chi in quel 28 settembre 1943 scese in strada per liberare Napoli dai tedeschi, hanno intonato ‘Bella Ciao’, canto simbolo della Resistenza. Le Quattro Giornate di Napoli quest’anno sembrano assumere un significato in più, visto il clima politico e sociale che si respira. È un evento che ricorda i valori democratici e antifascisti della città, rievoca la grande rivolta popolare che coinvolse una buona parte della popolazione e costò il sacrificio di molte vite umane. Per chi ha vissuto quegli anni è un segno indelebile nella memoria, per i giovani una traccia da tenere a mente per sottolineare l’importanza della libertà come valore da difendere e tutelare ogni giorno, attraverso il rispetto dei diritti e delle persone.

Prima di lasciare la piazza, il sindaco ha riferito che, in vista dell’80esimo anniversario delle Quattro Giornate, il prossimo anno, l’amministrazione sta già lavorando a un programma di iniziative. Bene, ci auguriamo che si osservi la memoria anche con iniziative concrete durante l’anno orientate a tenere alti i valori della libertà e del rispetto dei cittadini, sempre. E per concludere una curiosità: realizzata «’O bella cia’», la versione in napoletano della canzone dei partigiani, con testo dell’ex consigliere comunale Mario Coppeto, presidente della Municipalità 5, e dal docente Walter Caserta, napoletano trapiantato a Bologna, e voce delle operaie e degli operai della Whirpool.

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Napoletana, laureata in Economia e con un master in Marketing e Comunicazione, è giornalista professionista dal 2007. Per Il Riformista si occupa di giustizia ed economia. Esperta di cronaca nera e giudiziaria ha lavorato nella redazione del quotidiano Cronache di Napoli per poi collaborare con testate nazionali (Il Mattino, Il Sole 24 Ore) e agenzie di stampa (TMNews, Askanews).