Il voto in Ue
Roberta Metsola rieletta presidente del Parlamento europeo: la maltese cita De Gasperi e menziona Giulia Cecchettin, Falcone e Borsellino

Come previsto, Roberta Metsola è stata rieletta alla presidenza dell’Europarlamento. La politica maltese è stata confermata con 562 sì sui 699 votanti totali. Metsola continuerà quindi a guidare l’istituzione comunitaria per altri due anni e mezzo, al momento della nomina è scatta un lungo applauso del Parlamento europeo. Un esito previsto, visto il buon lavoro svolto dalla candidata del Partito popolare europeo in questi due anni e il fatto che gli altri partiti non avessero presentato alternative.
Roberta Metsola rieletta presidente del Parlamento europeo, i risultati del voto
L’unica candidata sfidante, ma più simbolica che reale, è stata Irene Montero della Sinistra, che ha preso in totale 61 preferenze. A votare a favore di Metsola, quindi, su un totale di 623 schede valide è stato il 90,2% degli eurodeputati. Quella che ha portato alla rielezione della maltese è stata la più alta percentuale di voto nella storia del Parlamento europeo. Solo il 9,2% ha votato per Montero.
Roberto Metsola rieletta, il discorso al Parlamento europeo
“Grazie della vostra fiducia. Sarà un parlamento per tutti in Europa, per rispettare le promesse dei padri fondatori”, sono state le prime parole della presidente dell’Eurocamera dopo la sua rielezione. “Sono convinta che la nostra sia un’Europa per tutti, che tra insegnamenti dalle lezioni del passato e dagli ideali che non sono scomparsi”, ha aggiunto Metsola. Nel suo discorso trionfale la presidente dell’Europarlamento ha citato Alcide De Gasperi: “L’Europa è una delle costanti della storia”. Per poi parlare delle prospettive future: “La polarizzazione nelle nostra società ha portato a una politica di scontro e anche a violenza politica. La risposta semplice è quella di dividerci tra ‘noi e loro’ ma dobbiamo andare oltre questo pensiero che fomenta odio invece di costruire speranza”. “Dobbiamo garantire uguaglianza in Europa, offrendo a tutti le stesse possibilità” ha aggiunto.
Il discorso di Metsola, il sostegno all’Ucraina
Sul tema forse principale che si troverà ancora ad affrontare l’Unione Europea, ovvero la guerra in Ucraina, Metsola è stata chiara e ha parlato dell’impegno di tutto il continente: “La guerra di aggressione della Russia in Ucraina rimane prioritaria nel nostro programma. Sono stata a Kiev quando è scoppiata la guerra. Saremo al fianco dell’Ucraina e saremo chiamati a fare di più: l’Europa deve difendere la pace e la libertà, con giustizia e libertà”.
Più poteri al Parlamento europeo
Si spinge anche oltre, Metsola, rimarcando la necessità di un ruolo più attivo e forte del Parlamento europeo: “Per una Europa forte, abbiamo bisogno di un Parlamento europeo forte. E per esserlo dobbiamo spingere sul diritto di iniziativa legislativa”. Secondo la sua presidente, l’Eurocamera ha chiesto “per molto tempo il diritto di iniziativa legislativa e cinque anni fa abbiamo avuto l’impegno” da parte della Commissione europea a realizzato. “Richiede una modifica dei Trattati ma richiede soprattutto un impegno” delle altre istituzioni ha aggiunto Metsola.
Le citazioni per le donne vittime di abusi, il riferimento a Giulia Cecchettin
Nel suo discorso ha poi fatto riferimento alle condizioni delle donne, ancora vittime di abusi, violenze e femminicidi: “Se troppe donne sono ancora vittime di abusi, vengono uccise e lottano per rivendicare i propri diritti, non possiamo rendere l’Europa migliore. Dobbiamo costruire l’Europa sognata da Simon Weil e Nicole Fontaine. Un’Europa che Giulia, Vanessa e Daphne non potranno mai vedere ma che sarà costruita sulle loro lotte”. Metsola ha fatto riferimento quindi a Giulia Cecchettin, ma anche al caso di femminicidio spagnolo di Ana Vanessa e all’assassinio della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia.
Metsola menziona Falcone e Borsellino
I riferimenti a personaggi italiani però non sono finiti. Metsola, infatti, durante il suo intervento ha menzionato altre figure del Bel Paese. “La nostra deve essere un’Europa che ricorda. Che impara dalle lotte passate e riconosce la lotta di così tanti che hanno combattuto per gli ideali che a volte diamo per scontati. Per tutti coloro che sono stati sfollati, che sono scomparsi, per coloro che sono rimasti di fronte a carri armati e proiettili sulla strada per allontanarsi dal totalitarismo che ha preso il sopravvento su così tanta Europa per così tanto tempo. Per tutti coloro che hanno creduto in un mondo migliore e che hanno osato sognare. La nostra deve essere un’Europa di cui Adenauer, Mitterand, Walesa, Fenech Adami, Havel, Veil, Falcone, Borsellino sarebbero tutti orgogliosi” ha detto la presidente del Parlamento Ue.
Metsola rieletta, le reazioni
Subito dopo la votazione, sono arrivate le prime reazioni. Il vicepremier italiano Antonio Tajani, membro del Ppe, ha rivolto un messaggio a Metsola da X: “Congratulazioni a Roberta Metsola rieletta meritatamente presidente dell’Europarlamento! Orgogliosi di averti sostenuta, rinnoviamo il sentimento reciproco di amicizia che ti lega all’Italia. Il Ppe è al tuo fianco per costruire un’Europa più giusta, democratica e vicina ai cittadini”.
Altro messaggio è arrivato da parte di Ursula von der Leyen, che tra qualche ore affronterà il voto nel tentativo di cercare la rielezione alla presidenza della Commissione Europea. “Congratulazioni, cara Roberta Metsola, per la tua rielezione come presidente del Parlamento europeo. Pienamente meritata. La tua leadership e passione per l’Europa sono più necessarie che mai”, ha scritto la tedesca su X con un breve video.
Sempre sullo stesso social ha scritto anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: “Congratulazioni a Roberta Metsola per la sua rielezione a presidentessa del Parlamento Ue. Apprezzo molto il suo coinvolgimento personale nel sostenere l’Ucraina, così come il costante impegno nel proteggere le persone e nel sostenere il nostro stile di vita europeo. Sono ansioso di continuare la nostra stretta collaborazione per ripristinare quanto prima una pace giusta”.
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