Dopo il clamoroso fallimento nel mantenimento dell’ordine pubblico a Napoli di mercoledì, dove 600 “tifosi” tedeschi dell’Eintracht Francorte (e alcuni infiltrati da Bergamo, sponda Atalanta) hanno tenuto ostaggio per ore il centro del capoluogo campano, il governo e in particolare il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi hanno un ulteriore banco di prova.

Il 20 aprile prossimo Roma, città e club, ospiteranno infatti i quarti di finale di ritorno della sfida di Europa League contro gli olandesi del Feyenoord. I ricordi ovviamente vanno alla sfida tra i due club del 2015, sempre nella seconda tra le competizioni Uefa.

Gli ultrà olandesi il 19 febbraio 2015 fecero di una parte di Roma “carne da macello”, danneggiando seriamente la fontana della Barcaccia del Bernini ai piedi della scalinata di Trinità dei Monti in piazza di Spagna, con danni gravissimi e in alcuni casi permanenti.

Per i fatti di Roma di 8 anni fa furono condannati sei ultrà olandesi a pene dai 3 mesi ai quattro anni.

Ora c’è un rischio di un bis di quei fattacci, tra due tifoserie che già lo scorso anno a Tirana, in Albania, avevano tentato lo scontro fisico in occasione della finale di Conference League che vedeva opposti i due club. Per un gruppo di tifosi giallorossi, trovati con mazze e bastoni, è scattato il rimpatrio in traghetto prima dell’inizio della partita.

In vista del 20 aprile la tensione è già alta: come dimostrato proprio da quanto accaduto a Napoli mercoledì, vietare la trasferta ai tifosi olandesi, ovvero non vendere i biglietti per la partita all’Olimpico, potrebbe non essere una soluzione sufficiente. Il provvedimento era stato preso anche per i tifosi dell’Eintracht Francorte a Napoli, ma non ha impedito agli ultrà di giungere nella città partenopea in assetto da ‘guerra’.

A rincarare la dose sono poi le opposte tifoserie. Come sottolinea Repubblica, sul profilo Instagram del Feyenoord sono arrivati gli “auguri” degli ultrà della Stella Rossa di Belgrado. Quest’ultimi sono gli stessi che hanno rubato e poi bruciato uno striscione appartenente allo storico gruppo romani Fedayn al termine di Roma-Empoli dello scorso 4 febbraio.

E sempre a proposito di Feyenoord, c’è un precedente ancora più recente sui tifosi olandesi. Riguarda il match disputato lo scorso 8 settembre a Roma, quando il club di Rotterdam venne in trasferta a Roma per affrontare la Lazio nella prima giornata dei gironi di Europa League.

In quel caso Matteo Piantedosi, ai tempi ancora prefetto di Roma, firmò l’ordinanza che vietava la vendita dei biglietti ai tifosi olandesi per “preservare la città da possibili disordini”.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia