Il commento
Sanzioni alla Russia sui diamanti, Mosca: “Prevedibili, le evaderemo”
Ieri l’Unione Europea ha dato il via libera al 12° pacchetto di sanzioni contro la Russia di Vladimir Putin. Le nuove misure arrivano dopo quasi due anni dall’inizio dell’invasione scatenata da Mosca in Ucraina. Al centro del pacchetto, i divieti di vendita e acquisto di diamanti provenienti dalla Federazione Russa.
La risposta russa alle sanzioni
Oggi è arrivata la risposta sprezzante da parte del Cremlino. Il portavoce Dmitry Peskov ha infatti definito “prevedibili” le recenti misure europee. “Ci stavamo preparando a questo. Non penso che non esistano metodi per evadere le sanzioni ed essi saranno applicati” ha spiegato il portavoce citato dall’agenzia Interfax. Secondo Peskov, l’Ue sta esaurendo le aree di intervento per le misure restrittive contro Mosca.
Le dichiarazioni di Zelensky sulle sanzioni
Le nuove sanzioni europee alla Russi a, invece, sono state accolte in maniera positiva dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Durante il suo discorso alla nazione di ieri sera, il leader ha ringraziato l’Unione Europea per le misure: “È importante che, per la prima volta, sia stato incluso un divieto sui diamanti russi”. Senza tener conto, poi, che nel 12° pacchetto europeo sono previsti anche provvedimenti “contro l’evasione delle sanzioni e contro la fornitura di beni e tecnologie a doppio uso alla Russia“. Sono tutte misure che, secondo Zelensky, servono a ridurre “le basi economiche della guerra”.
Quasi ad anticipare la risposta di Peskov, il presidente ucraino ha anche detto: “Continueremo a lavorare con i nostri partner per garantire che le sanzioni imposte dall’Europa funzionino a livello globale”. Un augurio, più che un avvertimento, visto che finora la Federazione Russa con alcuni stratagemmi è riuscita a evadere in diverso modo alcune delle sanzioni occidentali.
L’impegno di Regno Unito e Francia
Oltre all’Unione Europea, sul tema sanzioni si è mosso anche il Regno Unito. Oggi il ministro degli Esteri David Cameron è in Francia, dove ha incontrato sia la ministra Catherine Colonna, sia il presidente Emmanuel Macron. Francia e Regno Unito sono “ampiamente allineati” riguardo il dispositivo di sanzioni alla Russia, hanno ribadito in una dichiarazione congiunta Colonna e Cameron. Una “buona cosa per accrescere la pressione sulla Russia e per ostacolare il suo sforzo” nella guerra in Ucraina, hanno detto i due ministri.
Cameron doveva atterrare anche a Roma, per incontrare la premier Giorgia Meloni, ma la presidente del Consiglio ha annullato i suoi impegni per febbre.
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