Scontro via social tra Sardine e CasaPound sulla manifestazione in programma sabato in piazza San Giovanni a Roma. Tutto nasce dall’apertura di Stephen Ogongo, uno degli organizzatori dell’iniziativa nella capitale che in una intervista a Il Fatto Quotidiano apre la piazza a tutti. “Per ora è ammesso chiunque, pure uno di CasaPound va benissimo. Basta che in piazza scenda come una Sardina” ha spiegato.

INVITO RACCOLTO – Tanto basta a Simone Di Stefano, leader del movimento di estrema destra, per raccogliere l’invito e confermare la presenza di Casapound. “L’apertura del leader delle Sardine di Roma  – dichiara -stupisce ma va nella direzione del dialogo e noi da sempre ci confrontiamo con tutti. Al momento le Sardine sinceramente mi sembrano un contenitore vuoto e manovrato dalla sinistra ma noi siamo pronti ad andare in piazza, senza bandiere, come abbiamo fatto per la manifestazione con Salvini, Berlusconi, Meloni, e porteremo le nostre idee. Ma sia chiaro ‘Bella Ciao’ non la cantiamo” aggiunge. Così Simone Di Stefano, uno dei leader di CasaPound, risponde alle dichiarazioni del leader romano del movimento nato a Bologna, Stephen Ogongo, che in un’intervista al Fatto Quotidiano ha dichiarato, in vista della manifestazione di sabato prossimo a San Giovanni, che “per ora è ammesso chiunque, pure uno di CasaPound va benissimo. Basta che in piazza scenda come una Sardina”.

“In piazza San Giovanni – prosegue Di Stefano – noi possiamo portare le nostre idee su ius soli ma anche su casa e lavoro che dovrebbero essere temi cari alla sinistra. Magari qualcuna delle nostre idee può interessare alle Sardine…”, aggiunge Di Stefano.

LO STOP – In una nota i quattro fondatori delle Sardine correggono Ogongo: “Le piazze delle sardine si sono fin da subito dichiarate antifasciste e intendono rimanerlo. Nessuna apertura a CasaPound, né a Forza Nuova. Né ora né mai. Dal 14 novembre scorso centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza proprio contro quei partiti che con le idee e il linguaggio dei gruppi neofascisti e neonazisti flirtano in maniera neanche troppo nascosta. Stephen Ogongo ha commesso un’ingenuità. Ci dispiace che il concetto di apertura delle piazze sia stato travisato e strumentalizzato, ma non stupisce. In questo momento le piazze fanno gola a molti, lo avevamo già detto e lo ripetiamo. Rammarica che questo fraintendimento sia cavalcato da più parti. Ma è giusto dare una risposta netta. Le sardine sono antifasciste. Le sardine continueranno a riempire le piazze. Si decida da che parte stare. Noi lo abbiamo già fatto. Andrea, Giulia, Mattia, Roberto e tutte le sardine”.

CASAPOUND NON MOLLA – L’invito però è stato raccolto e sabato – conferma successivamente Di Stefano all’AdnKronos – Casapound sarà in piazza San Giovanni a Roma. “Se è una piazza aperta e se per qualcuno, come il leader romano Ogongo, non c’è nessun problema, immagino che non ci siano problemi per tanti altri. Mi pare assurdo che un movimento già inizi con i diktat di leader e poi questi leader chi li ha nominati? Sono stati eletti democraticamente da un congresso di sardine?”.

“Mi pare che nulla osti alla nostra partecipazione, saremo invisibili, senza bandiere – aggiunge Di Stefano -. Tanti dei nostri saranno là, noi andiamo dove ci pare, come abbiamo sempre fatto, per portare le nostre idee. E’ un movimento interessante, non è che quattro persone decidono per un movimento che vuole essere di popolo, spontaneo e libero – osserva – Noi, comunque, ci andremo anche sulla base delle parole di Ogongo. Sono convinto che nessuno di noi sarà allontanato con la forza da una piazza libera e democratica”.

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