A oltre 48 ore dalla scomparsa di Andrea Covelli, sono partite, pare in modo serrato, le ricerche delle forze dell’ordine. Da questa mattina a sorvolare il cielo di Pianura, periferia ovest di Napoli, c’è un elicottero che sta ispezionando dall’alto zone boschive e rioni popolari ma per ora non c’è nessuna traccia del 27enne incensurato scomparso nella notte di mercoledì 29 giugno.

Le indagini sono condotte dalla Squadra Mobile di Napoli che ha visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nel tratto di strada compreso tra via Epomeo e via Montagna Spaccata dove – secondo la denuncia dei familiari – il ragazzo sarebbe stato intercettato da due uomini vestiti di nero a bordo di uno scooter. Sulla vicenda al momento gli investigatori mantengono il più stretto riserbo. Sono tanti gli interrogativi da sciogliere: conosceva le persone che l’hanno fermato e costretto a seguirli? La versione dei familiari e le immagini delle telecamere tra Soccavo e Pianura combaciano? Nei giorni precedenti da chi è stato aggredito Andrea, così come denunciato dalla madre in video al Riformista (in tanti ci hanno ripreso ma nessuno ci ha citati, grazie)?

In mattinata l’elicottero ha sorvolato la zona compresa tra via Napoli e la collina dei Camaldoli, setacciando per diversi minuti anche la zona della Selva con l’ausilio dei cani molecolari, recentemente riqualificata dal gruppo 80126 del quartiere pianurese, e indicata dagli stessi familiari del 27enne. “Ci hanno detto che l’hanno portato lì” ha detto ieri la mamma, Rosaria Vicino, in strada per la seconda giornata di fila insieme a poche decine di persone per chiedere maggiore attenzione delle Istituzioni nelle ricerche del figlio. La ‘soffiata’ non confermata dalle forze dell’ordine, sarebbe arrivata da una telefonata anonima.

Ma tra disperazione mista a confusione, dettata dal momento delicatissimo che stanno vivendo, i familiari forniscono versioni diverse. Se per mamma Rosaria bisogna cercare nella zona della Selva, per il papà di Covelli non vanno dimenticati gli scantinati di via Napoli. Il riferimento sarebbe al gruppo guidato dalle famiglie Calone-Marsicano-Esposito-Loffredo che da circa un anno sono in contrapposizione con il gruppo Carillo-Perfetto, cui il fratello minore di Covelli, Antonio (arrestato per droga nel 2019), era vicino negli anni passati.

Al momento, ripetiamo, non c’è nessuno sviluppo nelle ricerche del ragazzo né ci sono persone fermate dalla polizia né è stato trovato un cadavere nell’area collinare di Pianura. In queste 48 ore gli agenti della squadra mobile hanno avviato attività tecniche e ascoltato diverse persone.

Intanto nel quartiere la scomparsa del ragazzo pare interessi solo a poche persone. Tra paura e indifferenza cronica delle Istituzioni, in passerella solo per celebrare per poche ore San Giustino  senza però mai spendere una parola sull’escalation criminale che da mese (non giorni) sta segnando il quartiere e che avviene a poche centinaia di metri dal Vocazionario del nuovo Santo, la risposta degli abitanti di Pianura è stata molto fredda. In strada con i familiari di Andrea c’erano pochissime persone.

Nelle ultime due sere, già a partire dalle 22,  le strade sono deserte. “Sembra di essere tornati al lockdown, qui c’è il coprifuoco” commenta seccato un residente di via Torricelli, zona dove si spara quasi tutti i giorni e dove, tra proiettili ritrovati fuori al balcone o addirittura in casa, bimbi costretti a non giocare in strada e pestaggi gratuiti anche a chi è legato alla lontana a personaggi malavitosi, i cittadini vivono in pericolo costante. Tutti a casa e silenzio assordante in un quartiere dove, nonostante la scomparsa di un ragazzo, si vedono pochissime volanti di polizia e gazzelle dei carabinieri.

La vicenda ricorda, almeno in queste fasi iniziali, quella di Antonio Natale, il 22enne di Caivano scomparso il 4 ottobre e ritrovato morto ammazzato in una campagna tra Acerra e Afragola dopo circa due settimane. Anche in quell’occasione i familiari lanciarono diversi appelli e denunciarono sin da subito il coinvolgimento di persone legate alla malavita. Ad oggi, a distanza di nove mesi, non c’è ancora nessuno sviluppo investigativo su quella vicenda. 

Dopo le fiaccolate dei giorni scorsi (ieri era presente anche il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli), e quelle che ci saranno in queste ore, un’altra è in programma per lunedì 4 luglio. Ad annunciarlo Carmela Rescigno, consigliere regionale di Fratelli d’Italia. “A Pianura serve presenza dello Stato. Commercianti e famiglie vivono nel terrore quotidiano. Rapine e violenze avvengono nella totale indifferenza di Istituzioni locali e nazionali. E’ di pochi giorni fa la notizia della scomparsa di un ragazzo di 27 anni, Andrea Covelli, di cui si sono perse le tracce. Potrebbe essere l’ennesimo episodio in un contesto difficile, completamente abbandonato al proprio destino e dove la criminalità organizzata rischia di farla da padrone. Per ora l’unica risposta arriva dalla società civile, dalle associazioni e dalle famiglie che hanno organizzato per lunedì una fiaccolata per la legalità che partirà alle 20 dal parco Attianese”.

 

 

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Giornalista professionista, nato a Napoli il 28 luglio 1987, ho iniziato a scrivere di sport prima di passare, dal 2015, a occuparmi principalmente di cronaca. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa, ho frequentato la scuola di giornalismo e, nel frattempo, collaborato con diverse testate. Dopo le esperienze a Sky Sport e Mediaset, sono passato a Retenews24 e poi a VocediNapoli.it. Dall'ottobre del 2019 collaboro con la redazione del Riformista.