Il progetto con bambini da 3 a 6 anni
Scuola all’aperto: al via la sperimentazione a Ivrea
Al via il progetto Outdoor Education del Comune di Ivrea. Dalle 8:00 di stamane l’Asilo Sant’Antonio e la scuola dell’infanzia Don Milani hanno accolto bambini tra i 3 e i 6 anni. L’iniziativa è stata lanciata dal comune e prevede lezioni all’aperto. Ovviamente con tutte le misure di prevenzione necessarie: accessi contingentati, sanificazione delle mani, misurazione della temperatura. Le lezioni hanno poi preso il via nei giardini dei due plessi. Il progetto durerà in via sperimentale fino a venerdì.
Le modalità di partecipazione, tramite mail, erano state pubblicate sul sito del Comune piemontese: “Da martedì 26 a venerdì 29 maggio presso i giardini delle scuole Don Milani e S. Antonio sarà attivato un servizio di Outdoor Education per i bambini residenti a Ivrea di età dai 3 ai 6 anni ad un costo di 40€ per l’intero periodo”. Venti bambini sono arrivati così all’asilo Sant’Antonio e altri dieci alla scuola dell’infanzia Don Milani. Le attività si sono svolte dalle 8:00 alle 13:00. I bambini sono entrati in ingressi scaglionati di cinque minuti. Ogni gruppo di bambini è stato gestito da tre educatori. La merenda confezionata è stata consumata su tavolini attrezzati per assicurare il distanziamento.
“È un primo passo verso la normalità e un concreto aiuto alle famiglie”, ha dichiarato il sindaco di Ivrea, Stefano Sertoli, che ha accolto le famiglie che hanno accompagnato i bambini alla Sant’Antonio per l’avvio del progetto. “Si tratta di uno sforzo anche economico per il Comune – ha aggiunto Sertoli – abbiamo ricevuto più domande rispetto ai posti disponibili a conferma della bontà dell’iniziativa“. Dello stesso avviso l’assessore Giorgia Povolo: “Si tratta di un progetto sperimentale che testeremo in questi quattro giorni e che speriamo di prorogare per arrivare fino al 15 giugno,quando poi potranno aprire i centri estivi”.
“Questi primi quattro giorni serviranno come test un po’ per tutti – spiega l’assessore all’Istruzione, Giorgia Povolo – ci sono moltissime attività in più da seguire rispetto ad una scuola normale. Per questo abbiamo previsto tre educatori anziché due, come disposto dalla normativa nazionale”. Il progetto, come si specificava, durerà fino a venerdì e poi il comune auspica di prolungarlo.
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