Non c’è pace per l’ex fabbrica Penicillina di via Tiburtina, il sito industriale dismesso che era stato sgomberato già nel dicembre del 2018 e riaffidato alla proprietà. Gli agenti della polizia di stato del IV Distretto San Basilio sono intervenuti nel sito alla periferia di Roma, in zona San Basilio, dopo la segnalazione partita dalla proprietà di una nuova occupazione.

Sette le persone denunciate, in concorso tra loro, per invasione di terreni o edifici. Il sopralluogo degli agenti ha consentito di rintracciare all’interno dello stabile diverse persone senza alcun titolo che, dopo l’identificazione, sono state denunciate all’autorità giudiziaria.

L’ex fabbrica di penicillina LEO Roma è stata la prima fabbrica italiana produttrice di Penicillina, inaugurata il 21 settembre 1950 dal conte Sir Alexander Fleming, scopritore della penicillina, e dal Conte Giovanni Armenise, proprietario dei terreni. Dopo decenni di fortuna, la fabbrica ha iniziato il suo lento declino a causa di diversi investimenti non che si rilevarono redditizi.

Prima è stata ceduta nel 1971 alla casa farmaceutica ISF spa, successivamente la proprietà è passata nel 1985 nuovamente nelle mani di una società statunitense. Nel 1996 un nuovo cambio di proprietà fino al 2006, quando si è interrotta la produzione: negli anni, infatti, si è passato dai 1600 lavoratori iniziali a circa 200.
Abbandonata, nel tempo la struttura è divenuta un ricovero per i senza fissa dimora.

 

Redazione

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