Giovanni De Carolis risponde a Daniele Scardina. “Pure io sono al top della forma e quindi sono sicuro di batterlo”. Insomma si scaldano i motori per la Milano Boxing Night del prossimo venerdì 13 maggio all’Allianz Cloud. Il match clou sarà il match italiano dell’anno. Stanno andando a ruba i biglietti per la riunione organizzata da Opi Since 82-Matchroom-DAZN e trasmessa in diretta streaming ed in seguito on demand dalla piattaforma DAZN. Il personaggio in ascesa contro il campione esperto, il pugile mediatico contro quello più schivo, Milano contro Roma. 30 anni contro 38. Cresce insomma l’hype per l’incontro tra Scardina (20-0, 16 ko), campione intercontinentale dei supermedi WBO, e De Carolis (30-10-1, 14 ko), già campione del mondo WBA nel 2016 in Germania contro l’idolo locale Vincent Feigenbutz.
E se il primo botta e risposta è stato tra gli allenatori Dino Spencer e Italo Mattioli, entrambi fiduciosi nei loro pugili, ora tocca a chi salirà sul ring. “È normale che ogni pugile sia sicuro dei propri mezzi e vada sul ring per vincere. In questa occasione – ha aggiunto De Carolis -, oltre ad allenarmi nella mia palestra a Monterosi nei pressi di Viterbo ed in quella del maestro Italo Mattioli a Roma, sono stato due settimane in Inghilterra dove mi sono allenato in due palestre famose con dei pugili professionisti imbattuti. Sono stato nell’Essex alla Matchroom Gym ed a Portsmouth nella palestra di Michael Bellinghall dove ho fatto sparring con Michael McKinson (un peso welter mancino con un record di 22-0) e con il peso medio Aaron Sutton che ha un record di 13-0. Due esperienze che mi sono servite”.
All’entusiasmo e all’età di Scardina – che ha dichiarato di puntare al titolo mondiale – De Carolis risponde mettendo sul piatto il peso specifico di tutta l’esperienza. “Ogni match è diverso dagli altri, ma è ovvio che l’esperienza è un fattore importante. Voglio sottolineare una cosa: la metà dei miei 41 incontri erano per un titolo”. E nonostante tutte quelle volte nessun cedimento nella voglia di continuare a salire sul ring. “Non è il mio caso. Ho aperto una palestra a Monterosi proprio perché voglio rimanere nell’ambiente della boxe anche dopo il ritiro. Sono pugile professionista dal 2007, ho sostenuto 41 incontri, ma ho ancora voglia di salire sul ring per combattere ad alto livello. Battere Daniele Scardina per il titolo intercontinentale WBO mi aprirebbe nuove porte nella categoria dei pesi supermedi e questo mi motiva tantissimo”.
Romano di nascita, viterbese d’azione, De Carolis è stato campione del Mediterraneo WBC (nel 2012), internazionale WBC (nel 2012 e nel 2018-2019), intercontinentale IBF (nel 2014-2015) e campione d’Italia (nel 2018). Ha combattuto in Ucraina, Danimarca, Australia, Inghilterra e Germania. Se Scardina è il personaggio del momento nella boxe italiana – amicizie nel mondo della musica, la partecipazione a Ballando con le Stelle, la relazione con la conduttrice Diletta Leotta – De Carolis è più schivo. Ha però partecipato alla realizzazione del film Ghiaccio (regia di Fabrizio Moro e Alessio De Leonardis). Esperienza che ha definito “molto bella soprattutto dal punto di vista umano perché ho conosciuto alcune persone straordinarie. Con Vinicio Marchioni e Giacomo Ferrara siamo diventati amici. Sono due grandi attori che mettono l’anima in quello che fanno. Infatti, mettevano l’anima quando li allenavo. Voglio ringraziare Vinicio per avermi citato in tante interviste”. A quasi 38 anni, battere Scardina vorrebbe dire per lui rientrare nel giro che conta.
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