Si tratta di un episodio gravissimo ma è stato un incidente non voluto: il povero sindacalista si trovava in un punto che non era visibile”. È questa la tesi difensiva di Alessandro Spaziano, il camionista 26enne originario di Dragoni, in provincia di Caserta, che oggi dovrà affrontare l’udienza di convalida dell’arresto dopo che venerdì mattina a Biandrate (Novara), al centro logistico Lidl dove era in corso una manifestazione, ha investito e ucciso travolgendolo con il suo camion Adil Belakhdim.

A spiegarla è il suo legale, Gabriele De Juliis, che a Repubblica spiega come il suo assistito sia intenzionato a collaborare con l’autorità giudiziaria che deve far luce sull’incidente costato la vita al sindacalista dei Cobas, 37enne marocchino di origine ma residente nel Milanese.

Le accuse nei confronti di Spaziano, formulate dal pm Paolo Verri, sono omicidio stradale, omissione di soccorso e resistenza a pubblico ufficiale.

Contro il camionista non vi sono video, almeno attualmente, che mostrano i momenti drammatici dell’incidente, ma diverse testimonianze raccolte sul posto dei colleghi che hanno assistito alla scena. Per gli altri lavoratori impegnati nel picchetto davanti la Lidl, è impossibile pensare che il camionista non si sia accorto della presenza di Adil: Spaziano avrebbe sfondato il blocco dei lavoratori e, sterzando verso destra, investito il sindacalista Cobas.

Non crede all’ipotesi dell’incidente fortuito la moglie di Adil, Lucia Marzocca. “So che quello che è successo è una tragedia. Ma io voglio giustizia. Non si può morire così. E quel camionista dovrà pagare per quello che ha fatto”, ha spiegato in una intervista al Corriere della Sera. “Vado avanti solo per i nostri due bambini, Abelahi e Adam, 6 e 4 anni. Stavano aspettando il loro papà. Non lo abbracciavano da gennaio – racconta – Invece gli ho dovuto raccontare che è andato in cielo. Io ho scoperto della sua morte dai social. Volevamo costruire qui in Marocco il nostro futuro insieme e invece ora aspetterò il suo corpo qui ad El Jadida solo per dirgli addio”, è il drammatico racconto della moglie.

Ma anche dall’altra parte della ‘barricata’ sono giorni difficili. L’avvocato di Spaziano denuncia infatti il clima difficile per il suo assistito e soprattutto i suoi familiari: “Sono giorni terribili per i suoi familiari, alla compagna sono arrivati messaggi molto pesanti che stanno creando grande disagio”.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia