“Mentre scappava con i suoi complici mi ha puntato la pistola addosso. E allora ho sparato io. Mi sono solo difeso”. Con queste parole Sandro Fiorelli, 58 anni, titolare di una tabaccheria a Santopadre nel frusinate ha spiegato quello che è successo nella sua villetta lunedì sera. Ma la pistola impugnata dal ladro, Mirel Joaca Bine, di a cui ha sparato uccidendolo era finta. Una storia italiana che si ripete periodicamente fatta di armi detenute in casa e morti. Toccherà ai giudici, al termine delle indagini, stabilire se si è trattato di legittima difesa o se invece ci sia stato un eccesso colposo.
Tutto è accaduto lunedì sera nella villetta di Fiorelli, tra Arce e Arpino. Secondo quanto ricostruito dal Corriere della Sera, intorno alle 19.40 Fiorelli stava rientrando in casa con il figlio quando si è accorto che qualcuno era in casa. “Ho capito che c’era qualcuno al piano superiore e allora ho preso il fucile perché mi sono spaventato – ha raccontato il tabaccaio – Sono uscito di casa e mentre facevo il giro della villetta un uomo mi si è parato davanti. Impugnava una pistola, me l’ha puntata contro e a quel punto ho sparato”.
Secondo il racconto di Fiorelli il ladro non era da solo, “ma quando ha capito che in casa era entrato qualcuno, è uscito dalla porta finestra del piano superiore che consente di uscire, ed evidentemente voleva scappare, ma quando mi ha visto stava per fare fuoco e invece io ho sparato per difendermi”. Saranno i carabinieri del comando provinciale di Frosinone guidati dal colonnello Alfonso Pannone e del reparto operativo, coordinati dal tenente colonnello Andrea Gavazzi a verificare se la ricostruzione fatta dal proprietario sia attendibile.
Su questo si gioca l’esito dei primi accertamenti e dunque la decisione di denunciare Fiorelli, di disporne il fermo oppure lasciarlo libero, anche se si decidesse di contestare l’eccesso colposo di legittima difesa. Fiorelli già in passato sarebbe stato vittima di rapina. Deteneva legalmente in casa il fucile a caccia con cui ha sparato, con altre armi dello stesso tipo.
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