La tragica morte di Halyna Hutchins
“Alec Baldwin si esercitava a estrarre la pistola”, il racconto del regista e il giallo del proiettile vero sul set di “Rust”
Alec Baldwin si stava esercitando a estrarre la pistola dalla fondina quando è partito il colpo che ha ucciso Halyna Hutchins. Il regista del film che si stava girando a Santa Fe, in New Mexico, Joel Souza ha fornito questa versione alla polizia. Era rimasto ferito anche lui nel tragico incidente sul set del film western Rust co-prodotto dallo stesso Baldwin. Nessuno è stato incriminato finora per la tragedia del Bonanza Creek Ranch di venerdì scorso.
Joel Souza ha quindi raccontato che Baldwin si stava esercitando a estrarre l’arma dalla fondina prima di un ciak. Il colpo è partito quando ha puntato la pistola verso la telecamera. Erano lì vicino il regista e la direttrice della fotografia. Hanno sentito “come il rumore di una frusta” e quindi “un forte colpo”, ha raccontato Souza secondo quanto riportato da Reuters. Hutchins ha cominciato a lamentarsi di un dolore allo stomaco e al petto oltre a dire di non sentire più le sue gambe.
Non c’è stato niente da fare per la 42enne, che lascia il marito e un figlio di nove anni. “Perché mi avete dato un’arma calda?”, le prime parole di Baldwin dopo la tragedia. Da subito hanno fatto il giro del mondo le immagini dell’attore sconvolto, al telefono, all’esterno del luogo delle riprese. Baldwin si è recato spontaneamente dalla polizia a rendere la propria versione dei fatti. “Il mio cuore è spezzato – aveva scritto quindi l’attore sui social – Non ho parole per esprimere il mio shock e la mia tristezza per il tragico incidente che ha tolto la vita a Halyna Hutchins, moglie, madre e nostra collega profondamente ammirata”. Sabato Baldwin è stato fotografato mentre abbracciava Matt Hutchins, marito della vittima, e il figlio della coppia, di nove anni. L’uomo ha definito la scomparsa della moglie, in una dichiarazione letta a una fiaccolata, come una “enorme perdita”.
La produzione ha assicurato che la pistola era caricata a salve. Di solito queste armi sono caricate con piccole cariche esplosive che generano una fiammata molto scenografica ma senza far riuscire un proiettile. In casi estremi possono uccidere. I testimoni sul set hanno dichiarato che a Baldwin era stata data una pistola dichiarata “fredda”, ovvero scarica. Successivamente sono emersi dettagli preoccupanti sulle misure di sicurezza adottate sul set a causa dei bassi costi di produzione.
La responsabile alle armi, 24 anni, Hannah Gutierrez-Reed – figlia d’arte di Thell Reed, stuntman e armiere molto conosciuto a Hollywook per aver lavorato su set importanti come Django Unchained e Once Upon a Time in Hollywood di Quentin Tarantino e per aver insegnato l’uso delle armi di scena a star come Brad Pitt e Russell Crowe – , era al suo secondo incarico. Parte della troupe aveva inoltre lasciato il set da qualche tempo perché preoccupata dalla sicurezza dopo che le armi da fuoco erano state scaricate accidentalmente tre volte: una di queste dalla controfigura di Baldwin cui era stato detto che la pistola non era carica. Altro particolare: l’assistente alla regia Dave Halls sarebbe stato oggetto di lamentele per almeno due produzioni in passato proprio per un presunto disprezzo dei protocolli di sicurezza.
Alcune testimonianze riprese da TMZ riferivano invece che la pistola di scena della tragedia sarebbe stata usata per gioco fuori dal set di Rust per divertimento. Con proiettili veri. E questo potrebbe spiegare perché una munizione vera si trovasse nel tamburo dell’arma data a Baldwin. In violazione di tutte le norme di sicurezza. Versioni comunque ancora tutte da confermare. Proprio Halls avrebbe preso una delle tre pistole di scena lasciate su un carrello fuori dal luogo delle riprese, ignaro fosse carica, e l’avrebbe consegnata a Baldwin gridando “pistola fredda”. L’ufficio dello sceriffo continua le sue indagini.
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