Il corpo riverso sull’asfalto, ancora coperto da un lenzuolo. Non distante, il set di Gomorra, con luci, telecamere e attori. Si era da poco verificato, intorno alle 21 di ieri sera, un incidente mortale a Scampia, costato la vita a un uomo di 53 anni e un ricovero in gravi condizioni per un giovane, quando Davide Cerullo, ex pusher al servizio dei clan e oggi scrittore e attivista, ha provato a persuadere la troupe della quinta stagione della serie tv a interrompere le riprese.

“Scusate, non vi sembra il caso di fermarvi? C’è un morto a terra”, avrebbe provato a chiedere, descrivendo la scena sui social. “Qua muore tanta gente, mica ci possiamo fermare per una cosa così”, sarebbe stata la risposta di un’addetta alla sicurezza.

“La gente si ferma e si chiede se quel ragazzo stia interpretando un ruolo nella serie”, denuncia Cerullo. “E invece no – prosegue – quel ragazzo è la testimonianza di quanto i soldi contino più della vita, e di quanta disumanizzazione ci sia in certi luoghi e in certe persone”.

L’uomo si scaglia poi contro la produzione della serie televisiva: “Gomorra non è tanto diversa dalla camorra, mette i suoi interessi e la sua narrazione davanti alla vita e alla morte. Sfrutta da anni un quartiere intero, raccontando quella che ormai è poco più di una fiaba, facendoci milioni e lasciando ai ragazzi di quello stesso quartiere 70-80€ al giorno per fare le comparse sognando di diventare star”.

Quanto all’incidente costato la vita al 53enne, secondo una prima ricostruzione della polizia municipale si è trattato di uno scontro tra uno scooter guidato da un fattorino e – appunto – la vittima. Non è ancora chiaro se quest’ultima si trovasse anch’essa a bordo di un mezzo o se stesse semplicemente attraversando a piedi la strada.

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Napoletano, Giornalista praticante, nato nel ’95. Ha collaborato con Fanpage e Avvenire. Laureato in lingue, parla molto bene in inglese e molto male in tedesco. Un master in giornalismo alla Lumsa di Roma. Ex arbitro di calcio. Ossessionato dall'ordine. Appassionato in ordine sparso di politica, Lego, arte, calcio e Simpson.