Marco Zambuto nelle liste di Stati Uniti d’Europa per le elezioni europee di giugno. La lista sarà presentata domani, ma il nome del genero (il compagno della figlia) di Totò Cuffaro, segretario della Dc, è più che un’ipotesi. La sua presenza nella lista SUE è stata al centro di scontri e dibattito all’interno dell’area liberaldemocratica, vista la condanna dell’ex senatore a sette anni per favoreggiamento. L’ex sindaco di Agrigento, già membro del Pd a guida renziana, sarebbe pronto a correre nella circoscrizione Isole, dove è capolista Rita Bernardini.

L’affondo di Calenda, ora scusatevi

La notizia della possibile presenza di Zambuto in lista Stati Uniti d’Europa è stata subito commentata da Carlo Calenda. Visti gli attacchi che aveva subito per le sue dichiarazioni basate sugli sviluppi di settimane fa, il leader di Azione ha contrattaccato: “Gli elettori faranno le loro valutazioni sulla qualità delle liste. A me, in qualità di segretario di Azione, spetta oggi rispondere agli insulti e alle minacce di querele ricevute per aver evocato l’accordo tra Renzi-Bonino e Cuffaro. Forse dovete delle scuse a questa comunità. Fate voi”.

La nota della Dc

Nel frattempo, però, è uscita anche una nota della Dc, di cui oggi pomeriggio è stata convocata la segreteria regionale a Palermo per prendere una decisione. Con un comunicato, la Democrazia cristiana ha comunicato “con rammarico di non aver raggiunto alcun accordo con la lista Stati Uniti d’Europa. La Dc inviterà a sostenere i candidati che fanno riferimento al mondo politico e culturale democratico e cristiano”. Quindi nessuna alleanza formale, ma non è escluso un appoggio “esterno” a qualche candidato in particolare, visto che la Dc non ha presentato un simbolo o una lista. Se Zambuto dovesse correre, il sostegno dei voti Dc sarebbe scontato.

Redazione

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