“Un giorno mi son svegliato e ho pensato di essere un dinosauro/Il nome mio è Gaetano ma mi dicono che son strano”. Inizia così la canzone che Gaetano De Rosa, 13 anni ha scritto per raccontare la sua storia e soprattutto il suo disturbo: l’autismo. “Da piccolo mi sentivo un dinosauro: tutti mi guardavano come se fossi strano. Adesso mi sento una persona normale, come tutte le altre, anzi no: mi sento davvero speciale”, racconta Gaetano.

Il 24 giugno per lui è stato un giorno speciale: ha fatto l’esame di terza media nella sua scuola, l’IC G.Puccini di Casoria in provincia di Napoli. È lì che ha portato il suo brano di cui ha scritto testo e musica con il maestro Luigi Nappi, l’insegnante di musica. Ne ha fatto anche un video con i disegni da lui realizzati. “Il mio sogno è diventare un disegnatore e animatore di cartoni animati. L’anno prossimo mi iscriverò al liceo artistico perché voglio imparare e diventare bravo. Sogno di diventare famoso in tutto il mondo”.

Gaetano è un ragazzo autistico. I suoi occhi azzurri nascosti dietro ai grandi occhiali esprimono tutta la sua sensibilità che è una dote rara, non un difetto. Per lui e la sua famiglia la vita non è semplice. “Gaetano soffre di autismo – racconta il papà Mario De RosaÈ la solitudine la cosa peggiore. Lui ha difficoltà ad approcciare agli altri ragazzi, a parlare e giocare con loro, è come se avesse paura dei suoi simili. Ma con la musica lui è riuscito a tirare fuori tutto quello che ha dentro, a raccontare il suo mondo e anche il suo percorso”.

Attraverso la musica e il testo inedito della canzone Gaetano è riuscito ad arrivare e a toccare il cuore di tutti. “La famiglia in primis e poi forte e prepotente le istituzioni come la scuola, gli educatori e la politica – ha raccontato il maestro Nappi – dobbiamo far conoscere ai ragazzi cosa significa essere un ragazzo speciale. Ecco perché Gaetano scrive ‘Ho pensato di essere un dinosauro’, perché si sente diverso. Ma diverso rispetto a cosa? Cos’è la diversità? È solo fuori dal comune”.

“La musica mi fa sentire libero e a mio agio, per questo mi piace cantare”, continua Gaetano. La potenza della musica è riuscita laddove tanti non sono arrivati ed è davvero sorprendente. Le parole di Gaetano arrivano dritto al cuore e la sua voce arriva a toccare tutte le corde. Ascoltare la sua canzone è un’emozione enorme. Ed è anche la testimonianza di quanto sia importante dare il giusto supporto a ragazzi più fragili come Gaetano: con l’attenzione, la cura e la costanza dei suoi insegnanti e di tutti quelli che con amore si dedicano a lui ha potuto fare passi avanti da gigante.

Il brano andrà in vendita alla cifra simbolica di 1 euro per contribuire al lavoro di associazioni che si occupano di autismo ma soprattutto per far conoscere a quante più persone è possibile questo disturbo molto frequente e troppo spesso ancora non compreso a tutte le età. “Ho mandato il brano a Eros Ramazzotti che subito si è dimostrato disponibile a condividere la canzone di Gaetano per aiutarci a far conosce che cos’è l’autismo a quante più persone è possibile”.

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Giornalista professionista e videomaker, ha iniziato nel 2006 a scrivere su varie testate nazionali e locali occupandosi di cronaca, cultura e tecnologia. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Orgogliosamente napoletana, si occupa per lo più video e videoreportage. È autrice anche di documentari tra cui “Lo Sfizzicariello – storie di riscatto dal disagio mentale”, menzione speciale al Napoli Film Festival.