Bronzo nella finale 4x200 stile libero
Thomas Ceccon Oro Mondiale: nell’indifferenza dei giornali, ci pensa il nuoto allo sport italiano
Ci pensa il nuoto. Gli italiani dovrebbero adottarlo come modo di dire, espressione idiomatica: ci pensa il nuoto, ci pensano i nuotatori. Ci pensano loro a sventolare il tricolore e cantare l’inno, soprattutto di questi tempi con gli italiani a guardare davanti alla televisione pubblica altre nazionali impegnate nella Coppa del Mondo di Calcio in Qatar. Niente paura: ci pensano loro. L’ultima impresa: Thomas Ceccon ha vinto l’oro Mondiale.
Le gare sono in corso a Melbourne, al quarto giorno. Quello di Ceccon è il terzo oro per l’Italia ai Mondiali in vasca corta. 100 misti, 4 vasche in 4 stili, con il tempo di 50″97. Alle spalle del fenomeno del nuoto italiano il canadese Acevedo con 51″05, terzo posto per l’altro canadese Knox con il tempo di 51″10. Fuori dal podio gli atleti statunitensi. Nove in tutto le medaglie del nuoto tricolore.
Poco dopo l’Oro il quartetto Ciampi, Razzetti, Ceccon (di nuovo lui), Conte Bonin si è preso il bronzo nella finale 4×200 stile libero. Record italiano di 6’49″63, e record del mondo USA che conquistano l’oro con il crono di 6’44″12, argento per l’Australia con 6’46″54. L’Italia arrivava alla giornata di oggi con due ori, quattro argenti e un bronzo. Da terza nel ranking dietro Stati Uniti e Australia. La prima giornata si era chiusa con il record del mondo della staffetta azzurra 4×100 stile libero uomini e l’oro di Gregorio Paltrinieri nei 1500. La seconda con il record europeo della staffetta 4×50 mista mista e l’argento di Lorenzo Mora nei 100 dorso. La terza con due argenti e un bronzo: ma Martinenghi è terminato secondo alle spalle di Fink; nella 4×50 stile libero Miressi conquista il bronzo.
“Sono contento di essere andato sotto il 51”, non me l’aspettavo ma mi sentivo bene in acqua. “Ho visto che ero già avanti a rana, ho pensato che magari l’avrei anche vinta. Meglio di così non si può. Guardo sempre con un occhio critico, ma ho fatto qualcosa di importante”, ha detto alla Rai Ceccon dopo l’oro. “Ero venuto qui per portarmi la medaglia nei 100 stile, oggi ho avuto l’occasione e ho pensato che sarebbe stata mia. Per una medaglia così non posso che essere soddisfatto”.
21 anni da Thiene, provincia di Vicenza, portacolori delle Fiamme Oro, allievo di Alberto Burlina. L’anno scorso al Mondiale in vasca da 25 metri nei 100 metri aveva conquistato il bronzo. A Budapest si era laureato già campione mondiale in vasca lunga nei 100 dorso. Ai Campionati Mondiali in Ungheria dello scorso giugno a Budapest gli Azzurri erano arrivati terzi, dietro soltanto alle superpotenze Stati Uniti e Australia. Poco cambia che alcuni dei più giornali sportivi italiani non abbiano dedicato in questi giorni neanche uno spazio in prima pagina alle imprese degli italiani in Australia. Ci pensano loro, continuano a pensarci loro: il tricolore sventola alto e l’Inno di Mameli suona grazie a loro.
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