Un video shock di 60 secondi
Torremaggiore, il killer alla moglie ferita: “Dove sta il bambino? Devo continuare, non è ancora arrivata la polizia”

Emergono altri particolari agghiaccianti sul brutale omicidio di Torremaggiore. Dal racconto di Taulant Malaj, il 45enne che ha ucciso la figlia Gessica di 16 anni e il 51enne Massimo De Santis, si evidenzia che l’uomo dopo gli omicidi avrebbe ripreso i cadaveri con il telefonino “senza un motivo particolare”. Video che ha poi inviato a un amico a Imola e che è circolato in alcune chat di WhatsApp.
Il video – 62 secondi, girato subito dopo l’omicidio. Maulaj inquadra con il proprio cellulare il corpo di De Santis, nell’androne del condominio. Poi si sposta verso il corpo della figlia, accanto al quale piange la madre. “L’ho perdonata una volta con il primo, questo è il secondo. L’ho accoltellato io stesso, vedi? L’ho ammazzato”, dice il 45enne rivolto alla moglie nel video riferendosi alle presunte relazioni della moglie con altri uomini. Poi grida: “Dove sta il ragazzo? Guardate li ho macellati io e devo continuare a farlo. Non è ancora arrivata la polizia”. Gli investigatori ritengono che stesse cercando il figlio di 5 anni, probabilmente con l’intento di uccidere anche lui.
“In quel momento avevo il diavolo in testa” – ha confessato Malaj durante il lungo interrogatorio. Nella versione riferita al pubblico ministero il 45enne avrebbe detto di essere convinto che da oltre un anno sua moglie e De Santis portassero avanti una relazione extraconiugale. L’indagato avrebbe registrato anche diversi incontri tra i due. Stando al racconto del panettiere, nei giorni scorsi c’era stata una discussione in famiglia, sempre per il presunto tradimento, al termine della quale l’uomo aveva detto di volersi separare. La moglie, però, lo avrebbe convinto a restare a casa.
Dopo aver ucciso il presunto amante della moglie sulle scale del condominio di Torremaggiore è salito nell’appartamento dove viveva sua moglie con i figli, Gessica di 16 anni e Leonardo di 5 anni. Entrato in camera da letto ha colpito la moglie Tefta ferendola con sei coltellate fino a quando è entrata Gessica che voleva proteggere la mamma. “Io ho colpito anche lei” – ha dichiarato Malaj – “e l’ho uccisa: manco mi ero reso conto fosse lei. Gessica purtroppo si è trovata nel momento sbagliato”.
In casa al momento dell’omicidio era presente anche il figlio Leonardo di 5 anni che si è nascosto terrorizzato dietro al divano. “Quando mi sono reso conto di cosa avevo fatto l’ho preso in braccio” ha detto Malaj. Quando i militari lo hanno bloccato aveva ancora gli abiti insanguinati e aveva abbandonato l’arma del delitto, un coltello da cucina, all’interno della propria autovettura.
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