Il ruolo dell'IA
Trump e la mano miracolosa a sei dita, la preghiera prima del voto e lo scherzo dell’intelligenza artificiale

I miracoli di Donald Trump. Dopo la sconfitta di quattro anni fa con Biden e le vicende giudiziarie, il tycoon americano è tornato prepotentemente in corsa per la Casa Bianca e la sua campagna elettorale ha davvero qualcosa di miracoloso. Con la vittoria in Iowa e in New Hampshire nelle primarie repubblicane, Trump è sempre più vicino a sfidare nuovamente Biden nel novembre 2024. Nel frattempo il magnate americano, attivissimo sui social, condivide la foto sbagliata il giorno prima delle primarie in New Hampshire.
Trump e la gaffe della mano a sei dita
Uno scatto miracoloso che raffigura l’ex presidente americano mentre è in chiesa intento a pregare: la sua mano destra ha però 6 dita. Un’immagine frutto, evidentemente, dell’elaborazione dell’intelligenza artificiale che Trump ha condiviso troppo frettolosamente dall’account Patriot4Life. Una gaffe probabilmente involontaria e fatta dallo staff del candidato repubblicano, diventata però già virale sui social con i commenti, soprattutto ironici, che si sprecano.
La foto, condivisa da Trump sul social Truth, ha scatenato commenti anche polemici, con chi accusa l’ex presidente di blasfemia. Altri invece, non rendendosi conto della mano miracoloso, hanno tessuto le lodi di Trump perché “è anche un uomo molto devoto”.
Il ruolo dell’IA e la telefonata fake di Biden
La condivisione frettolosa della foto, creata con l’intelligenza artificiale, rilancia una tematica attualissima in questa fase di campagna elettorale. Basti pensare alla telefonata fake con cui Joe Biden provava a convincere gli elettori del New Hampshire a non andare a votare in occasione delle primarie repubblicane. Una robocall denunciata da ’Associated Press dove la voce e il lessico dell’attuale presidente americano sono praticamente uguali a quelle reali.
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