La mossa
Trump, stop ai dazi sulle importazioni dal Messico. L’accordo tra sicurezza e commercio per fermare armi e fentanyl

“Ho appena parlato con la presidente del Messico Claudia Sheinbaum, è stata una conversazione molto amichevole”. Così Donald Trump su Truth ha annunciato l’accordo raggiunto nel pomeriggio di oggi che prevede, tra le altre cose, la sospensione dei dazi sulle importazioni messicane per un mese. “I nostri team inizieranno a lavorare su due fronti: sicurezza e commercio”.
Le condizioni dell’accordo, il patto USA-Messico
La tariffa del 25% ordinata dal presidente americano sugli import di prodotti originari del Messico sarebbe scattata a partire da domani, martedì 4 febbraio. Uno stop da ultimo minuto. L’annuncio, congiunto, è arrivato anche dalla presidente messicana Claudia Sheinbaum, che si impegnerà nel dispiegare 10mila soldati al confine con gli Stati Uniti per frenare il flusso di migranti verso Nord. Non solo. Il fine principale sarà anche quello di rallentare il traffico di droga. “I soldati si occuperanno di bloccare il commercio illegale di fentanyl e di immigrati illegali nel nostro Paese – ha scritto Trump – e noi abbiamo accettato di mettere immediatamente in pausa per un mese le annunciate tariffe”. La Casa Bianca si occuperà invece di impedire il traffico di armi ad alta potenza verso il Messico. Infine, i due Paesi si sono impegnati a lavorare a nuovi accordi relativi alla sicurezza e al commercio in futuro.
Un nuovo scenario per Canada e Cina
Vita dura per gli altri due Paesi bersagliati dai dazi di Trump: Canada, che si vedrà applicata una tariffa del 25% sulle esportazioni verso gli Usa, e Cina, a cui sarà imposta una tariffa aggiuntiva del 10%. Ma forse anche in questi casi il Tycoon potrebbe sedersi nuovamente al tavolo delle trattative.
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