Stava tentando la fuga l’uomo di 40 anni quando è stato arrestato dai carabinieri di Varese e Saronno. Era in fuga a Viggiù, al confine con la Svizzera. L’uomo è accusato di aver ucciso il figlio di sette anni e di aver poi tentato di assassinare anche la moglie dalla quale si stava separando. L’orribile vicenda si è consumata sabato sera a Morazzone, vicino Gazzada, in provincia di Varese.

L’uomo era agli arresti domiciliari a casa del padre. Era accusato di aver accoltellato un collega di lavoro ad Azzate. Il Corriere della Sera edizione Milano scrive che era in corso una pratica di separazione dalla moglie. La donna avrebbe segnalato in passato episodi di violenza.

Il corpo del bambino di appena sette anni, è stato scoperto in un armadio. Il piccolo era con il padre per passare con lui il Capodanno. I carabinieri lo hanno scoperto dopo che hanno proceduto alla perquisizione dell’appartamento dopo aver catturato il padre. La donna, ferita, ha chiamato il 112 dopo l’aggressione. A quanto risulta l’uomo l’avrebbe raggiunta presso la casa dei genitori di lei. I militari hanno rintracciato l’auto sulla quale viaggiava il 40enne. L’hanno inseguita e speronata. La cattura dopo l’inseguimento a piedi nel bosco.

L’Ansa scrive che il piccolo sarebbe stato ucciso con una coltellata alla gola. Probabilmente la stessa arma usata per aggredire la moglie. La donna è rimasta ferita ma non in modo grave. È stata ricoverata al Pronto Soccorso di Varese e non sarebbe in pericolo di vita. Sulla vicenda indaga la procura della Repubblica di Varese. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri per omicidio e tentato omicidio e terminate le formalità dovrebbe essere tradotto in carcere a Varese.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.