Non è in pericolo di vita Ciro Migliore, il compagno trans di Maria Paola Gaglione, la 18enne di Caivano (Napoli) morta in un drammatico incidente stradale che sarebbe stato provocato dal fratello, Michele Antonio, 30 anni, arrestato dai carabinieri.

Dietro l’incidente il rifiuto da parte della famiglia di Maria Paola della relazione con Ciro. “Volevo dare loro solo una lezione, non volevo ucciderla” ha commentato il fratello poco dopo l’arresto. Secondo il 30enne, la sorella sarebbe stata “infettata” nel corso di una relazione che andava avanti da tre anni nonostante il parere contrario della famiglia della giovane vittima.

Nelle scorse ore Ciro, ricoverato alla Clinica Villa dei Fiori di Acerra, ha pubblicato sui social un messaggio per la fidanzata scomparsa: “Amore mio, oggi sono esattamente tre anni di noi, tre anni a prenderci e lasciarci in continuazione. Avevo la mia vita come tu avevi la tua, ma non abbiamo mai smesso di amarci. Dopo tre anni ti stavo vivendo, ma la vita mi ha tolto l’amore mio più grande, la mia piccola”.

“Non posso accettarlo – aggiunge – perché Dio non ha chiamato me? Perché proprio a te, amore mio. Non riesco più a immaginare la mia vita senza te, non ci riesco. Non riesco più a dormire, penso a te 24 ore su 24 amore mio, mi manchi, mi manchi tantissimo. Eri l’unica per me, l’unica che mi amava veramente. Non posso accettarlo ancora.. non ci riesco. Mi mancano le tue carezze.. mi manca quanto mi svegliavi la mattina a darmi fastidio. Mi manca tutto di te, non ho mai smesso di amarti dal primo giorno che ti ho vista, ti amerò per sempre piccola mia”.

IL DOLORE DELLA MADRE – La madre di Ciro non si dà pace e chiede giustizia. Con un lungo post su Facebook punta il dito contro la famiglia della fidanzata del figlio: “Gli hanno fatto una trappola per ucciderli”, spiegando che  “avete sempre minacciato mio figlio. Paola riposa in pace”.

“CIRO VUOLE L’ULTIMO SALUTO” – “Ciro aveva un sogno: prendere casa assieme a lei. Adesso ha un desiderio grande: rivedere la sua compagna prima dell’ultimo saluto. E farò di tutto per consertigli questo”. Così Daniela Lourdes Falanga, presidente di Arcigay Napoli, all’uscita della Villa dei fiori di Acerra dove è ricoverato il giovane trans pestato da Michele Gaglione, fratello di Maria Paola, morta cadendo dallo scooter che lo stesso fratello ha speronato dopo un inseguimento lungo via degli Etruschi, tra Caivano e Acerra.

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Amore mio.., oggi sono esattamente 3 anni di noi, 3 anni. A prenderci e lasciarsi in continuazione.. avevo la mia vita come tu avevi la tua.. ma non abbiamo mai smesso di amarci.. dopo 3 anni ti stavo vivendo ma la vita mi ha tolto l’amore mio più grande la mia piccola. Non posso accettarlo perché Dio non mi ha chiamato a me? Perché proprio a te amore mio.. non riesco più a immaginare la mia vita senza te.. non ci riesco. Non riesco più a dormire penso a te 24 su 24 amore mio, mi manchi, mi manchi tantissimo. Eri l’unica per me, l’unica che mi amava veramente. Non posso accettarlo ancora.. non ci riesco. Mi mancano le tue carezze.. mi manca quanto mi svegliavi la mattina a darmi fastidio. Mi manca tutto di te., non ho mai smesso di amarti dal primo giorno che ti ho vista.., Ti amerò sempre piccola mia.💔🖤

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