A una settimana dalla morte di Maurizio Cerrato, l’uomo di 61 anni ucciso a Torre Annunziata per aver difeso la figlia alla quale erano state squarciate le ruote dell’auto per aver spostato una sedia che occupava abusivamente un posto auto, il sindaco della città vesuviana, Vincenzo Ascione, ha firmato un’ordinanza per “rimuovere dal suolo pubblico tutte le occupazioni effettuate dai cittadini non autorizzate dagli uffici comunali competenti”.
Nel provvedimento si diffida l’intera popolazione da “qualsiasi occupazione illegittima della sede stradale finalizzata al riservarsi un posto auto o moto senza averne alcun titolo o diritto”. Usanza che va avanti da molti anni nel territorio.
Una stretta che arriva troppo tardi per Cerruto, ma che potrebbe evitare il verificarsi di nuovi episodi simili. Lo scorso fine settimana, gli agenti della polizia locale hanno effettuato una ricognizione per rimuovere dal suolo pubblico di oggetti indebitamente posizionati. Infine – fa sapere il Comune – sono stati affidati i lavori di manutenzione straordinaria dell’impianto di videosorveglianza.
“Ho posato un fiore in memoria di Maurizio Cerrato e lì ho trovato una comunità che reagisce e respinge la criminalità”, è il messaggio contenuto in un post su Facebook del deputato del Movimento 5 Stelle Luigi Gallo. “Io come cittadino di questi territori – prosegue – ci sono per costruire regole comuni per le forze politiche che vogliano contrastare seriamente l’ecosistema criminale”.
“Non ho paura della cattiveria dei malvagi ma del silenzio degli onesti. La mafia si annida nell’omertà e nell’indifferenza che uccidono. Dobbiamo rendere conto dei nostri silenzi al Tribunale di Dio”, con queste parole il vescovo di Napoli Mimmo Battaglia aveva dato l’ultimo saluto a Maurizio nel corso dei funerali di domenica scorsa.
© Riproduzione riservata