È ancora determinato e combattivo Volodymyr Zelensky, alla vigilia del secondo anniversario dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina. Il leader di Kiev ha rilasciato un’intervista a Fox News, parlando del conflitto in corso, delle mosse future ucraine e della necessità di supporto dalla comunità internazionale.

Ucraina, Zelensky: “Nuova controffensiva”

“La difesa dell’Ucraina è il compito numero uno. Continueremo con i successi nel Mar Nero. Non entrerò nei dettagli, ma stiamo preparando alcune sorprese per la Russia. Il sud è importante. La difesa dell’est, dove i russi hanno più di 200mila soldati, è molto importante. Naturalmente prepareremo una nuova controffensiva, nuove operazioni. Non rimarremo fermi. Dipende da molte cose” ha ammesso Zelensky. La controffensiva della scorsa estate non ha raggiunto i risultati sperati, ma gli ucraini potrebbero lanciare nuove operazioni nei prossimi mesi.

Ucraina, l’invito a Biden e Trump sul fronte

Donald Trump nelle scorse settimane ha ribadito che in caso fosse eletto di nuovo alla Casa Bianca, riuscirebbe a far concludere la guerra in Ucraina in 24 ore. Zelensky, durante l’intervista, ha risposto al tycoon repubblicano, sottolineando come non possa “risolvere questa tragedia”. “Ospiterò l’ex presidente Usa in prima linea, potrebbe dire quali sono i suoi pensieri, forse ha qualche idea. Non lo so”. Però “vedrà cosa sta succedendo qui e poi credo che cambierà idea, non ci sono due parti in questa guerra ma un solo nemico, Putin” ha aggiunto il presidente ucraino.

Ucraina, il sostegno internazionale

“Stiamo entrando in una nuova fase della guerra, più difficile: le munizioni sono scarse, e i russi hanno il controllo dei cieli” ha ricordato Zelensky, secondo cui “solo uno sforzo congiunto della comunità internazionale può costringere la Russia a negoziare”. L’obiettivo, per il leader ucraino è “spingere Putin a capire che il mondo ha bisogno di pace, e che non può occupare e distruggere l’Ucraina: perché questo è quello che lui vuole”.

Zelensky sugli aiuti degli Stati Uniti

Poi il passaggio sugli aiuti militari ed economici degli Stati Uniti, con lo stallo al Congresso Usa sui nuovi fondi: “Senza gli aiuti Usa sopravviveremo: ma non tutti”. Un messaggio emblematico di Zelensky, per spiegare come sia urgente per Kiev e per la vita di ucraini e ucraine ricevere quegli stanziamenti da parte del Congresso americano.

Ucraina, Zelensky e il cambio del vertice militare

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha anche commentato il recente cambio al vertice militare, il passaggio dal generale Valery Zaluzhny a Oleksandr Syrskyj alla guida delle Forze Armate. Sempre su Fox News, Zelensky ha dichiarato che Kiev sta “ricaricando e riavviando la gestione della catena di comando delle Forze armate: ne avevamo bisogno”. Zelensky ha comunque definito Zaluzhny un “eroe nazionale”, specificando che “la situazione di recente non stava più cambiando, e noi abbiamo bisogno di andare veloce: il tempo è denaro, e nel nostro caso equivale alle vite delle persone”.

Guerra Ucraina, il conto delle vittime

Secondo Zelensky, a oggi, il bollettino della guerra in Ucraina conta per la Russia circa 400mila uomini persi, tra soldati uccisi e feriti gravemente. Per il presidente ucraino “il rapporto con i russi è di uno a cinque: per ogni soldato ucraino morto, ne sono morti cinque tra i russi”. Poi ha aggiunto che “decine di migliaia di ucraini sono morti, e decine di migliaia di bambini sono stati rapiti e deportati”.

Redazione

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