“Chi rifiuta di fare il vaccino dovrebbe fare un passo indietro e cambiare mestiere“. E’ il duro attacco di Massimo Galli, direttore del reparto Malattie Infettive dell’Ospedale Sacco di Milano e professore all’Università Statale di Milano.

Nel corso della trasmissione “L’Aria che tira”, in onda su La7, Galli ha così commentato l’eventualità di una bassa adesione alla campagna vaccinale contro il coronavirus tra gli operatori sanitari. Campagna in programma all’inizio di gennaio 2021. “Chi fa una professione sanitaria o ricopre un incarico di pubblico servizio non può permettersi di essere riluttante o esitante” sul vaccino. E “chi si rifiuta di farlo dovrebbe fare un passo indietro e cambiare mestiere” ha dichiarato Galli.

“Sono molto tollerante nei confronti dei dubbi della gente comune, con la quale è giusto discutere, interagire e spiegare. Ma – sottolinea Galli – sono meno tollerante rispetto a certe posizioni nell’ambito di determinate professioni”.

“Non mi illudo che il consenso sia totale – ha aggiunto – ma credo che dibattere troppo su questo possa diventare uno spazio per le posizioni dei no vax e di quelli che hanno in mente cospirazioni di vario tipo legate ai vaccini. Se potessimo lasciarle perdere e non dare loro nessuno spazio, sarebbe una gran cosa”.

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Napoletano doc (ma con origini australiane e sannnite), sono un aspirante giornalista: mi occupo principalmente di cronaca, sport e salute.