In un’intervista alla Cnbc, Albert Bourla, amministratore delegato di Pfizer, ha dichiarato che il nuovo vaccino (regolato sulle specifiche di Omicron), sarà pronto a marzo. Poi ha aggiunto di non sapere se una quarta dose sarà necessaria. Bourla ha spiegato che “la speranza è raggiungere qualcosa che ci garantisca una migliore protezione, in particolare contro il contagio, perché la protezione dal ricovero e dai sintomi gravi è già ragionevole, in questo momento, con gli attuali vaccini, fintanto che si fa la terza dose”.

L’ad di Pfizer ha annunciato inoltre che l’azienda ha già iniziato a produrre le dosi e ha spiegato che il vaccino sarà efficace anche contro le altre varianti che stanno circolando.

Sabine Bruckner, capo di Pfizer Svizzera, aveva già parlato a fine dicembre di un vaccino anti Covid, prodotto sempre da Pfizer, adattato alla variante Omicron . In un’intervista Bruckner aveva spiegato che il gruppo farmaceutico sta lavorando su due fronti: da un lato sta studiando l’efficacia dell’attuale vaccino contro le varianti del Sars-CoV-2, e contemporaneamente sta lavorando a una nuova versione del prodotto.

L’Agenzia europea per i medicinali (Ema), intanto, ha avviato la valutazione di una domanda di autorizzazione all’immissione in commercio condizionata per la pillola anti-Covid di Pfizer, il Paxlovid. La domanda è per il trattamento della malattia da lieve a moderato in pazienti adulti e adolescenti (di età pari o superiore a 12 anni con un peso di almeno 40 kg) ad alto rischio di progressione verso il Covid-19 grave.

L’Ema dovrà valutare i benefici e i rischi di Paxlovid in tempi ridotti e potrebbe emettere un parere entro poche settimane, se i dati presentati saranno sufficientemente solidi.

Riccardo Annibali

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