Le proteste contro la stretta
“Vado o non vado?”, il delirio di de Magistris: la Giunta non sarà in piazza Plebiscito con i commercianti

“La delegazione di assessori che avrebbe dovuto partecipare alle ore 18 in Piazza Plebiscito alla manifestazione di cittadini con il solo scopo di essere, come sempre ha fatto la nostra amministrazione, tra il popolo per ascoltare, per comprendere, per mediare e per portare anche le nostre proposte, ha ritenuto di non recarsi in piazza per evitare strumentalizzazioni o pretesti anche da parte di eventuali frange, che nulla avrebbero a che vedere con i manifestanti, visto il dibattito che si è immediatamente acceso rispetto alla partecipazione di una rappresentanza dell’amministrazione comunale”. Così in una nota il sindaco Luigi de Magistris annuncia il suo dietrofront alla simbolica partecipazione alle manifestazioni in piazza.
Ieri sera alla manifestazione dei commercianti e dei proprietari delle palestre avvenuta per le vie del Vomero i manifestanti avevano lanciato l’idea di continuare la loro pacifica protesta e di scendere ancora una volta in piazza del Plebiscito contro il Dpcm del Governo firmato il 24 ottobre e contro il coprifuoco imposto da Vincenzo De Luca. Così stamattina il sindaco aveva annunciato la partecipazione per solidarizzare con i manifestanti alle 18 in piazza.
La scelta aveva provocato non poche polemiche visto il dibattito che si è acceso sull’entità e l’identità dei promotori delle proteste. Durissima la critica di Marco Sarracino, segretario del Pd Napoli: “Questo è il tempo della collaborazione istituzionale. Soffiare sul fuoco è da irresponsabili, specie se si ricoprono incarichi di governo che hanno una rilevanza non solo locale ma anche nazionale”.
Il commento riguarda anche le aspre critiche del sindaco nei confronti della gestione del covid19 da parte della Regione Campania oltre all’annunciata adesione della sua amministrazione alla manifestazione di protesta di oggi in Piazza del Plebiscito. “Se governi Napoli – afferma Sarracino – inviti e incontri al Comune chi vuole manifestare il proprio disagio provando a risolvere il problema. Non fomenti la rabbia della piazza. Se qualcuno pensa che il dramma di oggi sia un gioco, a breve si accorgerà che tutto questo gli si riverserà contro in maniera drammatica”.
Ma nel pomeriggio è arrivato il dietrofront del sindaco: “La delegazione – si legge nella nota diffusa dal Comune di Napoli – manifesta solidarietà e vicinanza ai cittadini che parteciperanno in modo pacifico e non violento e che esprimono il loro pensiero e dissenso; la giunta e il sindaco già nei prossimi giorni sono pronti a incontrare una o più rappresentanze per decidere insieme quali possono essere le proposte e le decisioni da prendere nell’interesse esclusivo della città che deve rimanere unita, coesa e non violenta”.
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