Gli Stati Uniti hanno dato il via libera all’offensiva israeliana su Rafah, in cambio di una rinuncia del governo israeliano ad una ritorsione contro l’Iran. Lo sostiene il quotidiano del Qatar al Araby al Jadeed, citando fonti egiziane.

Usa: “Improbabile attacco israeliano contro Iran prima fine Pasqua ebraica”

È improbabile che Israele attacchi l’Iran prima della fine della Pasqua ebraica che comincia lunedì 22 aprile e termina il 29. Lo ha detto una fonte Usa all’emittente Abc, ripresa dai media israeliani. La stessa fonte ha tuttavia aggiunto che “tutto può sempre cambiare”

Rischio catastrofe umanitaria: 1 milione e 700mila persone per strada a Rafah

“Attaccare Rafah, dove un milione e settecentomila persone sono nelle strade sarebbe una catastrofe umanitaria perché queste persone non avrebbero nessuna possibilità di difendersi. Il presidente Biden e i leader europei sono chiari con Israele, non attaccare Rafan, e bisogna continuare a premere in questa direzione”.

Lo ha detto l’alto rappresentante Ue Josep Borrell ai giornalisti al G7 di Capri, rispetto all’ipotesi di un possibile via libera occidentale all’operazione di Rafah in cambio della rinuncia di Israele ad un’escalation con l’Iran.

L’appello rivolto a Israele da tutti i leader europei e dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden e’ stato molto chiaro: “Non attaccate Rafah. Ci sono 1,7 milioni di persone in strada senza alcuna possibilita’ di difendersi, di fuggire, quindi non attaccate a Rafah”, ha affermato Borrell. Per il momento, ha aggiunto l’Alto rappresentante Ue, l’attacco non e’ avvenuto “quindi dobbiamo continuare a fare pressione”.

Redazione

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