Si è svolta oggi, a Napoli, al Centro congressi della Stazione Marittima, la nona Assemblea Nazionale IV.
La linea di IV è chiara: il mondo fuori richiede una maggioranza in cui liberal-democratici, riformisti e popolari siano decisivi nelle istituzioni europee. Una road map, dunque, in vista dell’appuntamento con la tornata elettorale europea del 2024. Qui la diretta video dell’appuntamento, con gli aggiornamenti in tempo reale.

10.40 “Italia Viva vuole costruire l’alternativa reale a populismo e sovranismo, partendo dall’assemblea di oggi a Napoli. L’auspicio e’ che Azione, +Europa, i liberal-democratici, i popolari possano percorrere questa strada con noi”. Lo dice la presidente del Gruppo Azione-Italia Viva al Senato Raffaella Paita in una intervista a Repubblica Napoli. “Abbiamo scelto Napoli – spiega Paita – perche’ e’ una grande citta’ europea, motore del sud. Vogliamo portare qui la nostra idea: un Sud su cui investire, dove Apple apre la sua Academy, non il Sud del reddito di cittadinanza”.

10.58. Parla Matteo Renzi: “Il titolo di questa assemblea è 365 all’alba perché le istituzioni europee hanno deliberato che le elezioni saranno tra il 6 e il 9 giugno 2024. Tra 365 saremo chiamati a esprimere il rinnovo del Parlamento europeo. Questo diventa in modo definitivo l’orizzonte del nostro percorso, significa girare la clessidra e mettersi in modalità campagna elettorale. Le alternative sono da una parte la destra sovranista di Giorgia Meloni e dall’altra questa nuova vecchia opzione populista unisce Giuseppe Conte e il nuovo Pd di Elly Schlein”.

11.00. Vincenzo De Luca in Italia Viva? “Vincenzo De Luca in questo momento è nel Pd convintamente, poi dovrà decidere cosa vorrà fare. Noi lo abbiamo sostenuto convintamente e lavoriamo bene con lui. C’è un dialogo, un confronto e un lavoro comune ma mi sembra mi sia nel Pd”. Così Maria Elena Boschi, deputata di Iv, a margine dell’assemblea nazionale di Italia Viva.

11.05. Matteo Renzi apre i lavori con tre messaggi. Il primo è rivolto al Presidente Mattarella, cui conferma il supporto di Italia Viva. Il secondo messaggio è per Silvio Berlusconi, al quale rivolge un abbraccio affettuoso, augurandogli la guarigione. Il terzo messaggio è per il popolo emiliano, che in queste settimane sta “tenendo botta”, dopo la catastrofe dell’alluvione.

11.08.  Alle prossime elezioni europee “pensiamo che l’alternativa sia quella riformista: alternativa a una doppia opzione, quella della destra di Meloni e dei suoi alleati che e’ sovranista; e dall’altro la ‘nuova-vecchia’ opzione populisti che assume contorni e confini del M5s di Conte e alla luce del risultato primarie dem il nuovo Pd di Elly Schlein”, dice Renzi.

11.10. Renzi dice che “Non conta oggi immaginare uno scontro ideologico. Questo governo non è autoritario, ma è velleitario. Non è fascista, ma è inconcludente. Tra il primo e il secondo turno delle amministrative si profetizzava una vittoria del centrosinistra. Fa pensare, perché in alcuni casi è andata male, in altri se la sono cercata”. Cosa è successo? “Un pezzo della politica di questo Paese ha scelto di aprire la polemica contro il Governo, sul tema della Rai, dicendo che il servizio pubblico epurava alcuni conduttori – Fazio, Annunziata, Littizetto. Nelle stesse ore, la Rai confermava altri conduttori e programmi non certo orientati col centrodestra”.”Quelli che se ne vanno dalla Rai tutto il diritto di farlo per guadagnare di più su altri canali o per candidarsi, noi rispettiamo queste decisioni”. “Non costruiremo – aggiunge – l’alternativa con la patrimoniale, Fabio Fazio e la Corte dei Conti, ma rilanciando noi su tasse, cultura, lavoro e sicurezza”.

11.15. “Da un lato c’è una destra inconcludente, dall’altro c’è una sinistra che evoca santini“, dice Renzi. “Ma se il Pd vuol tornare a fare politica, abbandoni queste polemiche”.

11.19. “La nostra tesi è che non si manderà a casa il Governo Meloni evocando il dramma dei controlli della Corte dei Conti o il martirio di Fabio Fazio o non si manderà a casa chiedendo la patrimoniale o insistendo sul reddito di cittadinanza, che è una battaglia contro senso e contro tempo, ma costruendo l’alternativa riformista, incalzandoli spiegando che su parole chiave come tasse e lavoro loro non ci sono”.

11.20. Renzi fa un passaggio sulla politica estera. “Il contesto mondiale è complicato ovunque, dagli USA al Sud Est asiatico. Non c’è solo la guerra in Ucraina, ma soprattutto non c’è l’ONU. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite è pronto per Chi l’ha visto”. “La sintesi è che l’Europa o conta di più o non conta”. “O l’Europa diventa l’Europa dei figli sognatori, o non è più Europa”. “Per me l’Ucraina deve stare in Europa, è giusto che sia così e non potrebbe essere altrimenti. Ma nel momento in cui entrerà in Europa non sarà una provincia autonoma, è grande il doppio della Germania: anche geograficamente ci sarà un cambiamento radicale”, dice.

11.25. “La vera notizia non è che un ex Premier abbia relazioni internazionali, ma quando non ne ha. Quando il massimo delle relazioni è far entrare i soldati russi, durante la pandemia, quella è la notizia”.

11.32. “La Germania sta utilizzando la crisi per ripensarci e evitare nuove dipendenze energetiche, economiche, militari, demografiche. Noi mettiamo nel PNRR lo Stadio della Fiorentina”, afferma Renzi.

11.35. “Servono i voti, non i veti quando si fanno le elezioni. Serve la lista Renew Europe anche in Italia. La lista Renew Europe è una operazione di intelligenza politica“, dice Renzi. “Può piacere o no ma Meloni un disegno ce l’ha, sta tentando di mettere in campo un disegno che io voglio far saltare”, dice. “Il disegno è quello di tenere insieme popolari e conservatori e dare a questa roba qua la maggioranza dell’Europa. Loro non stanno insieme, anche se avessero i numeri hanno troppe difficoltà. In Polonia il partito popolare è all’opposizione dei conservatori, in Spagna le difficoltà tra Vox e partito popolare non sono risolvibili. In Germania hanno il problema di Afd”. “In questo scenario la lista Renew Europe è l’unica soluzione per evitare che l’Europa venga governata con il modello Meloni”.

11.40. “Se mi si chiede di fare un passo indietro lo faccio. Ma non chiederò di farlo a voi, non vi chiederò di rinunciare alla Leopolda“. “Non ho nessuna intenzione di creare fratture. La lista di Renew Europe la inseriamo in una partita europea, non in un regolamento di conti”, aggiunge Renzi.

11.42. “Il Paese non è alla deriva. Il Paese è fermo, immobile. La destra ha vinto dicendo il contrario di ciò che sta facendo”, dice Renzi. Ma nel contempo, dice Renzi, “Amici riformisti, il nuovo PD non solo non vi ama. Il nuovo PD vi chiede l’abiura sulla stagione delle riforme. Se volete restare in quella casa dovete rimangiarvi tutto ciò che avete fatto”.

11.45. “Sicurezza e tasse sono parole da strappare alla propaganda di destra. Lavoro e cultura sono parole da strappare alla propaganda di sinistra”, afferma Renzi. “Se lo facciamo – dice – vinciamo le Europee”.

12.00 Capitolo giustizia. “Noi – dice Renzi – ci possiamo permettere di essere garantisti su tutti”, accennando alla vicenda che di recente ha coinvolto Massimo D’Alema. Venendo al punto dei finanziamenti alla politica, Renzi dice: “La doppia morale della sinistra alla Schlein/Fratoianni sui finanziamenti politici che provengono dall’estero. È insopportabile l’ipocrisia. Restituiscano i 100.000 dollari o abbiano il pudore del silenzio”.

12.05. Riforme: “Noi siamo leali. Lo saremo con Giorgia Meloni. Noi abbiamo messo, nel programma elettorale, l’elezione diretta del Sindaco d’Italia. Se c’è una crisi della democrazia, l’idea dell’elezione diretta del Premier è l’idea che la politica valga un passaggio elettorale”.

12.07. “Iv ha un grande compito, fare di questa comunità un luogo nel quale poter fare finalmente e per bene i conti fra di noi”, dice Renzi. “Per me – aggiunge – viene prima il Paese e poi la Ditta”.

12.15. Capitolo congresso. Renzi afferma che vorrebbe un congresso che parta dal basso, con regole stabilite. Indica in circa un mese il tempo necessario a nominare una commissione congressuale.

12.20. Capitolo formazione. Renzi anticipa le date approssimative del prossimo appuntamento di “Meritare l’Europa”, la scuola di formazione Iv: dal 5 al 7 settembre 2023. “Italia Viva arriverà alle europee con la scuola di formazione ‘Meritare l’Europa’, i congressi, una diversa organizzazione”, aggiunge.

12.25. “Vivo un periodo molto bello della mia vita. Non fuggo dall’impegno in prima persona, ma voglio far crescere altri valorizzando il merito e le idee. Siamo una bottega aperta alla creatività, non un club privato per soli aficionados”, dice Renzi. Un passaggio è dedicato al nostro quotidiano: “Una palestra di confronto e di riflessione”

12.30. Renzi termina il suo discorso dicendo che “Italia Viva ce la può fare. Abbiamo davanti un anno in cui possiamo dimostrare di essere in grado di farcela.

13.24. “La vera sfida per Italia viva e per i riformisti sono le Europee del 2024. Per questo abbiamo voluto fare l’assemblea a Napoli proprio per lanciare il conto alla rovescia perché tra un anno voteremo per le Europee. Sappiamo che c’è una destra sovranista molto forte in Europa in questo momento l’abbiamo visto anche negli ultimi risultati elettorali, un po ovunque, dalla Spagna alla Finlandia e c’è una sinistra che diventa sempre più radicale, massimalista, che va in crisi e va in difficoltà ovunque. Per questo serve una nuova formazione riformista che tenga insieme tante tradizioni importanti. Italia viva lavora per questo progetto cercando di riunire tutte queste forze nel nostro Paese per essere decisivi nel 2024”, le parole di Maria Elena Boschi a margine dell’assemblea nazionale di Italia viva a Napoli.

13.30. “Vedremo di costruire alleanze più ampie possibili, se si vuole costruire un’area alternativa a destra e sinistra bisogna stare insieme”, le parole di Ettore Rosato a margine dell’assemblea nazionale di Italia Viva a Napoli.

14.09.  “Sono preoccupato per Antonio Tajani perché fa troppe cose. Fa il vicepresidente del Consiglio, il ministro degli Affari esteri, il coordinatore di Forza Italia e, da qualche tempo, si è messo a fare anche il portavoce di Renew Europe. Parla di alleanze tra gli estremisti di destra come Vox, i post-neonazisti svedesi, Fratelli d’Italia, il Ppe e Renew Europe. Il peso di questa balla è troppo grosso anche per uno come Tajani. Voglio dirlo chiaro: noi all’alleanza con l’estrema destra diciamo un chiaro e forte no. Noi con i fratelli e cognati d’Italia che parlano di sostituzione etnica e poi sono incapaci di gestire la grande occasione storica del Pnrr, non abbiamo nulla a che fare”. Lo ha detto Sandro Gozi nel suo intervento all’assemblea di Italia Viva in corso a Napoli.

15.07. “Manfredi e De Luca sono due amministratori che sosteniamo, ma la cosa importante è che lavorino. Noi diamo un giudizio positivo, però pensiamo che si possa fare di più e diamo una mano perché si faccia di più”. Lo ha detto Matteo Renzi, a margine dell’assemblea nazionale di Italia Viva. “C’è da finire di spendere i soldi che ho dato io a De Luca per le ecoballe, per la Vesuviana, per gli investimenti sulla cultura. In questa Regione – ha aggiunto Renzi – con il nostro governo sono arrivati tanti soldi e non tutti sono stati spesi. Il mio suggerimento a De Luca, Bonavitacola e agli amici e compagni del Pd è: non pensate a quello che accadrà nel 2025, intanto spendiamo i soldi che noi vi abbiamo dato. Noi diamo una mano perché si faccia di più, che si spendano i soldi della Regione e perché si facciano gli interventi per Napoli, che ha avuto un sacco di soldi dal Governo Draghi. Bisogna che Gaetano, persona seria, chiuda le tante partite aperte. Noi ci siamo”.

16.25. “Dobbiamo impedire la merkelizzazione di Giorgia Meloni. Se vogliamo evitare che la fine del giacobinismo apra le porte alla restaurazione dobbiamo svolgere una azione politica. Proprio l’Italia dimostra che la restaurazione non funziona”. Lo ha detto il senatore del Gruppo Azione-Italia Viva Enrico Borghi, parlando dal palco dell’Assemblea. “La reazione populista di sinistra mostra la corda. Ora abbiamo una nuova suadente e pericolosa sfida, il populismo di destra. Solo una azione di rafforzamento della proposta riformista – ha sostenuto Borghi – può sconfiggere i vari Vox e Alternative fur Deutschland, che ormai nei sondaggi in Germania ha gli stessi voti della Spd”.

16.31.  “Vi ha accolto Napoli, una citta’ dove pero’ ogni notte la criminalita’ organizzata fa sentire la sua voce con le bombe e le intimidazioni. Da questo governo non ho mai sentito una parola contro la criminalita’ organizzata”. Lo ha detto Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e portavoce nazionale di Italia Viva, parlando dal palco dell’assemblea nazionale del partito a Napoli. “Scuola per scuola, bambino per bambino, aula per aula, andremo a spiegare ai nostri figli che non permetteremo a nessuno, men che meno alla criminalita’ e alla rassegnazione, di rubarci un pezzo di futuro”, ha concluso Buonajuto.

17.10. Si è conclusa, al centro congressi della Stazione marittima di Napoli, l’assemblea nazionale di Italia Viva. Raffaella Paita, attuale capogruppo in Senato, sarà la coordinatrice nazionale del partito, numero due di Matteo Renzi che resta presidente. Nelle prossime settimane Paita organizzerà anche la squadra che dovrà definire i cambiamenti allo statuto in vista della stagione congressuale.

Redazione

Autore