Le frasi del ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov nell’intervista rilasciata alla trasmissione Zona Bianca su Rete 4 hanno provocato un caso diplomatico. Parole sulla “denazificazione”, come definita l’“operazione speciale” annunciata dal presidente russo Vladimir Putin lo scorso 24 febbraio in Ucraina, e sul Presidente Volodymyr Zelensky.

“Il fatto che Zelensky sia ebreo non comporta che in Ucraina ci siano elementi nazisti, e che il presidente li abbia consentiti. I peggiori antisemiti sono ebrei, anche Hitler aveva origini ebraiche”, ha dichiarato nell’intervista in diretta il ministro degli Esteri ribadendo che la Russia non vuole rovesciare il governo di Kiev, non punta a un cambio di regime, non vuole la resa ma solo la fine delle minacce per Mosca.

Le dichiarazioni di Lavrov hanno subito scatenato la reazione di Israele. Tel Aviv aveva anche provato a fare da intermediaria alla guerra durante questi 67 giorni di conflitto. Il ministro degli Esteri Yair Lapid ha convocato ieri l’ambasciatore russo a Tel Aviv. “È un errore storico imperdonabile e oltraggioso. Dire che Hitler era ebreo è come sostenere che gli ebrei si siano ammazzati tra di loro. Falso: i nazisti hanno perseguitato gli ebrei, solo i nazisti erano nazisti, solo i nazisti hanno perpetrato lo sterminio sistematico del popolo ebraico. Il più basso livello del razzismo contro gli ebrei è accusare gli ebrei stessi di antisemitismo”. Il nonno di Lapid è stato ucciso nell’Olocausto scatenato dalle tesi razziste e antisemite di Adolf Hitler e del Terzo Reich.

Condanna durissima per le dichiarazioni di Lavrov anche da parte di Dani Dayan, presidente del museo israeliano dell’Olocausto Yad Vashem, che ha definito le parole del ministro degli Esteri russo “false, deliranti, pericolose e da condannare”. Il ministro delle comunicazioni Yoaz Hendel ha definito i commenti del responsabile della diplomazia russa “deliranti” e ha affermato che miravano a giustificare le “cose terribili” che la Russia sta facendo in Ucraina. “Per la precisione storica: Hitler non aveva sangue ebreo e quello che sta accadendo in Ucraina è scandaloso”, ha affermato Hendel in una dichiarazione all’emittente radiofonica delle Forze armate israeliane. Anche il viceministro della pubblica sicurezza Yair Golan ha denunciato l’osservazione di Lavrov. “Un’espressione scioccante e antisemita che è completamente falsa. Riflette ciò che è veramente il governo russo: un governo violento che non esita a spazzare via i suoi rivali in patria, invadere un Paese straniero e accusarlo falsamente di rinnovare il nazismo”.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.