Si scava anche a mani nude, nel fango, e si è scavato per tutta la notte a Ischia, a Casamicciola, dove è corsa contro il tempo per trovare i quattro dispersi nella tragedia dell’alluvione che ha travolto l’isola al largo del Golfo di Napoli. I  dispersi  sono diventati quattro stamattina: ritrovato infatti in mattinata il corpo dell’ottava vittima. Un uomo. I Vigili del Fuoco – almeno 150 quelli al lavoro – hanno scavato per tutta la notte. Ricerche complicate dalla morfologia del territorio disastrato: alcune zone sono raggiungibili soltanto a piedi e non con i mezzi, né ruspe né escavatori. Sul posto anche Protezione Civile, Carabinieri e Polizia.

Il nubifragio si è abbattuto sull’isola nella notte tra venerdì e sabato. Allagamenti e danni in tutta l’isola. Casamicciola, poco più di settemila abitanti a nord, la parte più colpita. Il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per un anno e ha stanziato un primo finanziamento da due milioni di euro. Simonetta Calcaterra, già Commissaria a Casamicciola, dove il consiglio comunale era stato sciolto alcuni mesi fa, è stata nominata commissaria straordinaria. Circa 230 gli sfollati. Otto le vittime della violenta colata di fango e massi partita intorno alle 5 di mattina, causata da un violento nubifragio che ha fatto staccare una grande porzione di terreno dal monte Epomeo.

Almeno dieci i feriti lievi estratti dal fango, uno in gravi condizioni trasportato d’urgenza all’ospedale Cardarelli di Napoli. “Il 94% dei Comuni, ovvero 7.400 centri, è a rischio di alluvioni, frane, erosioni costiere: sono state recentemente censite 625 mila frane di cui un terzo a cinetismo rapido. L’Italia è tutta a rischio“, ha detto in un’intervista a La Stampa il Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio definendo la situazione a Ischia “molto complicata: la colata di fango e detriti ha investito edifici e ha trascinato fino al mare ciò che ha trovato. In pratica è venuto giù un pezzo del monte Epomeo”.

Una dozzina gli eventi simili, soprattutto nella zona di Casamicciola, che dal 1900 si sono verificati a Ischia. L’ultima frana nel 2009 travolse e uccise una ragazzina di quattordici anni. “Abbiamo cominciato a liberare le strade per consentire il passaggio dei mezzi di soccorso, ma qui non riusciamo a usare bobcat o escavatori”, ha detto all’AdnKronos il capo della comunicazione dei Vigili del fuoco Luca Cari. Ancora più complicate le operazioni durante la notte “perché il fango è molto alto e si affonda”. I pompieri sono attivi anche per l’assistenza della popolazione e il recupero dei beni. Si cerca di liberare case, alberghi e negozi dalla muraglia di fango.

La zona più colpita di tutte è la via Celario, sopra Casamicciola terme. Chiuse le scuole oggi e domani su tutta l’isola. Entrati in azione sia i droni e i sommozzatori dei Vigili del Fuoco che questa mattina riprenderanno le immersioni nel mare antistante Casamicciola “per verificare se c’è qualcuno nelle autovetture trascinate” dalla frana. Curcio ha detto a Sky Tg 24 che “oltre 650 operatori hanno raggiunto Ischia per le operazioni di soccorso e sono al lavoro per le ricerche dei dispersi e offrire assistenza alla popolazione“.  Per il Capo della Protezione Civile “è il tempo della rabbia e del dolore anche perché queste immagini ci riportano periodicamente alla fragilità di un intero territorio, l’Italia, che denunciamo da sempre”.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.