Papà qui trema tutto, vienimi a prendere“. E’ l’ultima telefonata di Eleonora Sirabella, la donna 31enne morta travolta dalla valanga di fango che ha devastato il comune di Casamicciola Terme a Ischia. Un appello disperato al genitore arrivato nelle prime ore del mattino di sabato 26 novembre. Eleonora era preoccupata dalla pioggia battente e dai rumori provenienti dal vicino Monte Epomeo.

Così ha telefonato padre che vive nel comune di Lacco Ameno chiedendo aiuto e raccontandogli quanto stava accadendo in quei minuti drammatici. Il genitore, in auto con il figlio, è rimasto bloccato in auto, con il fiume di fango e detriti che gli piombava addosso all’altezza di via Celario, dove 15 abitazioni sono state travolte dall’alluvione. La casa, nella quale Eleonora viveva è stata demolita dalla frana. Il corpo della 31enne, che lavorava come commessa, è stato ritrovato dopo qualche ora nei pressi della sottostante piazza Maio.

Prima di essere travolta dalla frana staccatasi dall’Epomeo, Eleonora si trovava nell’abitazione insieme al compagno Salvatore Impagliazzo, marinaio tra Ischia e Napoli, e tra i dispersi dopo il ritrovamento del secondo cadavere, quello di una bambina rifugiatasi sotto al letto della propria cameretta, e di altre tre persone tra cui un neonato.

Le operazioni di soccorso sono rese molto complicate a causa del fango ancora liquido. In alcuni punti i Vigili del Fuoco non possono arrivare perché il fango è profondo anche quattro metri.

 

Redazione

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