La lista Stati Uniti d’Europa sembra essere pronta a nascere. Si aspetta solo l’annuncio ufficiale ma nelle ultime ore è circolata la notizia dell’accordo ormai stretto tra Più Europa e Italia Viva, i due partiti principali della lista. O almeno tra alcuni leader di Più Europa, come Riccardo Magi, e la forza di Matteo Renzi. Perché non tutti all’interno di Più Europa sono d’accordo, e tra loro anche nomi con cariche importanti, come il presidente Federico Pizzarotti e il vicesegretario Piercamillo Falasca che hanno raffreddato gli entusiasmi.

Accordo Stati Uniti d’Europa, le divisioni in Più Europa

Magi, con il beneplacito di Benedetto Della Vedova e di Emma Bonino, ha trattato in maniera proficua con Renzi, riuscendo a trovare un accordo che poi comprende anche altre sigle, come i Radicali, il Partito Socialista italiano, i Libdem e Volt. Ma dentro Più Europa la decisione presa dal segretario sembra dover passare ancora al vaglio degli organi interni, cosa tutt’altro che scontata.

A ribadirlo, anche dopo le indiscrezioni sull’accordo stretto con Iv, sono stati sia Pizzarotti sia Falasca. Il presidente di Più Europa, con un commento su X, è stato chiaro sulla lista Stati Uniti d’Europa: “In direzione ieri abbiamo detto altro. Ma come sempre dipende chi sentono i giornalisti. Io dico da sempre: decideranno gli organi. E lo dico anche oggi. Proposta congiunta di presidente, io, e segretario”. Per Pizzarotti, quindi, deve esserci il consenso interno del partito e soprattutto della maggioranza della dirigenza, non basta il volere del segretario e dei nomi storici.

Sulla stessa linea il vicesegretario Falasca, che sempre tramite un commento su X ha lasciato intendere la propria posizione: “Più Europa ieri ha tenuto la sua direzione e non ha ancora votato per la formula con cui parteciperemo alle elezioni. Le scelte non si fanno ai tavoli di lavoro con altri partiti, ma negli organi interni. Si deciderà quando avremo finalmente trovato una nostra quadra (tra segretario e presidente e ai due terzi della direzione) e quando avremo concretamente dialogato con le varie forze dell’area”.

Sia Falasca sia Pizzarotti di recente hanno dichiarato di essere d’accordo a una lista Stati Uniti d’Europa se avesse incluso tutte le forze liberaldemocratiche dell’area centrista, e quindi anche di Azione. I due dirigenti di Più Europa sembrano avere più convergenze con il partito di Carlo Calenda che con quello di Renzi.

Redazione

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