È un Matteo Renzi che non si vuole sbottonare, quello visto al margine della conferenza programmatica del partito a Milano. In testa potrebbe avere già in mente la strada giusta, ma può essere anche che sia ancora indeciso sui modi con cui provare a raggiungere il suo obiettivo alle elezioni europee, ormai noto: arrivare alla soglia del 4%. Sul come, infatti, è ancora tutto aperto: i lavori per una lista di scopo insieme a Più Europa e altre sigle sono in corso, ma il leader di Italia Viva non esclude ancora l’ipotesi di correre da soli.

Elezioni europee, Renzi con la lista Stati Uniti d’Europa o da solo

Parlando del voto del prossimo giugno, Renzi ha sottolineato l’importanza di ottenere un grande risultato in Lombardia e soprattutto a Milano. “A Milano e in Lombardia per le europee ci giochiamo una grandissima parte della sfida, questo è il luogo nel quale per primo si gioca tutta la partita”. “A Milano abbiamo avuto un grande risultato con il terzo polo, che poi è stato distrutto, la domanda di senso di questi elettori però è più viva che mai. Noi dobbiamo essere pronti a fare un lavoro concreto porta a porta faticosissimo” ha aggiunto Renzi.

Poi l’incognita e la strategia: “Se dovessimo andare da soli, partendo da un risultato del 3/3,5%, immaginiamo il 3% per essere polemici con noi stessi, per avere la percentuale che fa la differenza”, ovvero il 4% che decide se si riesce a entrare nell’Europarlamento o no, “ci servono 250mila voti. Li fai con il tam tam di persone che raggiungi agevolmente se ci credi”.

L’interrogativo però è aperto. Renzi ancora non ha deciso se la lista per gli Stati Uniti d’Europa, su cui sono iniziati i lavori, vedrà veramente la partecipazione di Italia Viva o ancor di più se vedrà mai la luce. “Non lo so nemmeno io se corriamo con gli Stati Uniti d’Europa o con Europa al centro. Dipende da ciascuno di noi. Lo vedremo, ma non mi preoccupa” ha dichiarato Renzi.

Elezioni in Piemonte, la scelta di Italia Viva

Il tempo delle scelte per Renzi e Italia Viva non finisce con le europee, anzi. Bisogna decidere anche a chi dare sostegno alle elezioni regionali in Piemonte. “Noi sosterremo il candidato che riterremo migliore. Non so ancora cosa faremo, ma da qui a un mese lo diremo” ha annunciato Matteo Renzi sempre a Milano. “Noi siamo stati in alcune Regioni a sostegno del centrosinistra, in altre a sostegno del centrodestra, in altre ancora da soli”, ha concluso l’ex premier, rispondendo a chi gli chiedeva se era pronto a supportare il candidato della destra, come in Basilicata.

Redazione

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