Tutti i cittadini afghani hanno accettato di vaccinarsi mostrando grande senso di comunità. Dopo essere stati sottoposti a check-up sanitario e tamponi nessuno di loro è risultato positivo al #coronavirus”. A renderlo noto, tramite un tweet e un post su Facebook, è la Regione Lazio.

Le vaccinazioni si sono svolte ieri presso l’Ostello Villa Monte Mario, dove sono attualmente ospitate 52 persone fuggite in tutta fretta dalla loro terra, l’Afghanistan, conquistata dai talebani.

Il centro accoglienza di Villa Monte Mario

I 52 cittadini afghani, tra cui anche alcuni bambini, da alcuni giorni si trovano nella struttura gestita da suore carmelitane in zona Balduina. Il loro arrivo ha dato vita a una commovente gara di solidarietà. L’appello lanciato sui social, un messaggio in cui si chiedevano biancheria, giocattoli e pannolini, è diventato virale in pochissimo tempo: la risposta è stata talmente ampia che il forum Terzo Settore del Lazio è stato costretto a intervenire, bloccando temporaneamente le donazioni. Una lunga fila si era infatti formata all’esterno dell’Ostello.

Il presidente della Regione Nicola Zingaretti ha visitato il centro nel pomeriggio del 30 agosto, dove l’equipe medica si sta occupando di visitare i richiedenti asilo: “Oggi in visita in uno dei centri in cui si stanno ospitando alcuni dei 950 cittadini afghani presi in cura nel Lazio. È partita la vaccinazione e il check-up sanitario per i primi richiedenti asilo. Un gesto di solidarietà e l’occasione per ringraziare il personale sanitario e gli operatori della Protezione Civile che anche ad agosto sono al lavoro h24 per accogliere in sicurezza chi ha bisogno” ha scritto in un post su Facebook.

Il progetto della Regione Lazio

Zingaretti ha poi lanciato anche un progetto di solidarietà per chi è rimasto a Kabul: Siccome non pensiamo solo a chi fugge, ci sono milioni di afghani che sono rimasti lì, per questo la Regione Lazio sta pensando ad un progetto di solidarietà con le Ong in Afghanistan – ha aggiunto -. Inizialmente stanzieremo 350 mila euro per le prime emergenze di carattere sanitario e di assistenza sul territorio.

L’assessore alla sanità regionale Alessio D’Amato ha spiegato che le vaccinazioni saranno effettuate anche in tutti gli altri luoghi dove i profughi afghani sono ospitati e che c’è “una buona adesione.

 

Redazione

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