Miracolato dai killer. E’ quanto accaduto a Fabio Volpe, il 19enne ferito la scorsa notte a Napoli, nel quartiere Soccavo. Raggiunto da un proiettile al volto, il giovane se la caverà con 30 giorni di prognosi. L’agguato è avvenuto intorno alla mezzanotte nei pressi di via Vicinale Croce di Piperno, zona considerata dagli investigatori sotto il controllo del clan Vigilia che da qualche mese è in conflitto con i vecchi reduci della storica cosca dei Grimaldi, dopo una serie di scarcerazioni eccellenti.

Secondo quanto riferito dallo stesso Volpe agli agenti di polizia intervenuti al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo, dove il 19enne (che ha piccoli precedenti) è stato trasportato da alcuni conoscenti, sarebbe stato avvicinato da due persone con il volto travisato e una di loro avrebbe premuto il grilletto senza un apparente motivo. Una versione ovviamente al vaglio degli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Napoli.

Al vaglio anche la posizione dello stesso Volpe, che risiede nel comune di Quarto, e ha probabilmente frequentazioni a Soccavo. I poliziotti stanno analizzando anche le immagini delle telecamere presenti nella zona. Il 19enne è stato raggiunto da un proiettile di piccolo calibro allo zigomo, con foro d’entrata e uscita. Assistito dai sanitari del pronto soccorso, è stato giudicato guaribile in 30 giorni.

Un agguato che avviene in una zona, Soccavo vecchia, dopo da qualche mese si sono registrate diverse fibrillazioni tra i clan in campo per il controllo degli affari illeciti. Il 16 maggio scorso il 28enne Emmanuele De Angelis, con precedenti per droga, venne giustiziato con ben cinque proiettili al volto in via Contieri, sempre nel quartiere Soccavo. La vittima venne trovata dalla polizia a terra, in un giardinetto condominiale al civico 8, intorno alle 7 del mattino. De Angelis venne ucciso poco ore dopo l’agguato avvenuto nei confronti del 44enne Antonio Ernano, cognato del boss Alfredo Vigilia detto ‘o niro, raggiunto da un proiettile al gluteo sinistro, in via vicinale Palazziello.

Il 15 giugno scorso un altro morto ammazzato: a finire sotto la pioggia di piombo dei killer Michele Della Corte, 66enne già noto alle forze dell’ordine e ritenuto in passato vicino al clan Grimaldi. L’uomo è stato ucciso in via Paolo Grimaldi, all’altezza del civico 80. L’agguato avvenne nei pressi dell’abitazione di Della Corte, nella parte alta del quartiere non molto distante da via Vicinale Paradiso e in una zona conosciuta come “Croce di Piperno“. L’uomo venne raggiunto da almeno 10 colpi partiti da due pistole diverse (una calibro 9 e una calibro 6,35).

 

 

 

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Giornalista professionista, nato a Napoli il 28 luglio 1987, ho iniziato a scrivere di sport prima di passare, dal 2015, a occuparmi principalmente di cronaca. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa, ho frequentato la scuola di giornalismo e, nel frattempo, collaborato con diverse testate. Dopo le esperienze a Sky Sport e Mediaset, sono passato a Retenews24 e poi a VocediNapoli.it. Dall'ottobre del 2019 collaboro con la redazione del Riformista.