Chiesti per lei 2 anni e 8 mesi, respinge le accuse
Alberto Genovese, l’ex ai giudici: “Ho paura è di essere condannata perché sono stata la sua fidanzata”
Ha preso la parola durante l’udienza dello scorso 27 giugno per rendere dichiarazioni spontanee al Gup Chiara Valori. Sarah Borruso, ex fidanzata di Alberto Genovese, è accusata di aver partecipato con lui alla violenza ai danni di una 23enne a Ibiza. Per lei la procura ha chiesto 2 anni e otto mesi di carcere. Ma lei respinge le accuse e svela il suo più grande timore: “essere condannata perché sono stata la fidanzata di Alberto Genovese”. Borruso ha detto di essere stata innamorata e succube del suo fidanzato ma che non abusò in nessun modo della 23enne.”Per troppo tempo sono stata accostata alla figura di Alberto, ho vissuto dietro l’ombra di un uomo e quello che spesso percepisco è che non si comprenda il fatto che io ho un nome e una personalità distinta da lui”, ha raccontato Borruso durante l’udienza, come riportato da Repubblica.
Chiesta una condanna a otto anni di reclusione e 80mila euro di multa per Alberto Genovese, l’ex imprenditore del web imputato con l’accusa di aver rese incoscienti con mix di droghe due modelle e di aver abusato sessualmente di queste. Il caso del re delle startup, imputato per violenza sessuale aggravata, detenzione e cessione di stupefacenti e lesioni, aveva tenuto banco sui media per settimane, uno scandalo che aveva preso il nome di “Terrazza Sentimento”, l’attico di lusso con vista sul Duomo di Milano di proprietà di Genovese dove si sarebbe consumata una delle due violenze al centro del processo.
A formulare la richiesta, nel processo abbreviato a porte chiuse davanti al gup Chiara Valori, il procuratore aggiunto di Milano, Letizia Mannella, e i pm Rosaria Stagnaro e Paolo Filippini che hanno parlato di un “quadro di devastazione e degrado umano”. Le accuse riguardano due casi, due modelle: una di 18 anni, durante una festa il 10 ottobre 2020 nel suo attico Terrazza Sentimento con vista sul Duomo, l’altra di 23 anni ospite in una villa di lusso a Ibiza nel luglio precedente. La sentenza è prevista in arrivo a settembre.
Sarah Borruso è imputata per concorso nella violenza nell’isola spagnola. Ma la donna ha respinto le accuse e raccontato di aver preso le distanze da tempo da quel mondo delle feste a base di droga che una volta le apparteneva. Oggi ha 27 anni, è iscritta a Psicologia e di droghe dice di non volerne sapere. “Sono ripartita da zero allontanandomi per sempre dall’uso delle sostanze, una volontà nata ben prima dell’arresto di Alberto perché ero già stremata da quel tipo di vita”, ha detto.
E le distanze da quel mondo dice di averle prese già prima delle vicende di “Terrazza Sentimento”: “Non è un caso che non fossi presente quella sera di ottobre. Già da settembre ero andata via, determinata a fargli sentire la mia assenza. Era l’ultimo estremo tentativo, sperando che comprendesse che stava buttando via la sua vita, oltre a perdere anche me, anche se alla fine correvo sempre se mi chiamava in cerca di aiuto o protezione. Infatti sono stata l’ultima persona che ha visto prima di essere arrestato “. Da allora Sarah rivede per la prima volta Alberto in udienza, un anno e mezzo dopo. “Alcuni ci hanno paragonato a una coppia diabolica e io sono stata dipinta, al pari di Alberto, come una carnefice”.
Alla fine, Borruso rivolge un appello al giudice. “Ho commesso molti errori, primo tra tutti calpestare la mia dignità. Sono stata ingenua nel pensare di trasformare l’Alberto di allora in un padre di famiglia. Ma è impensabile per me considerarmi colpevole di un reato. La mia più grande paura è di essere condannata perché sono stata la fidanzata di Alberto Genovese“.
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