Tentato omicidio. Ancora un’aggressione in carcere, brutale, ad Alberto Scagni. L’uomo condannato a 24 anni e 6 mesi in primo grado, killer della sorella Alice uccisa con 24 coltellate lo scorso primo maggio 2022 a Genova, è stato brutalmente pestato, sequestrato e minacciato di morte da tre compagni di cella nell’istituto penitenziario di Sanremo, dopoché negli scorsi mesi era stato un detenuto di origine romena nel penitenziario di Genova – che aveva già creato problemi in altri istituti – ad aggredirlo.

Il precedente

Un secondo episodio di violenza, denunciato da Fabio Pagàni, segretario regionale Uil della polizia penitenziaria Liguria, a cui è seguito l’ingresso in cella della Polizia penitenziaria, che è riuscita a salvare il detenuto evitando “una morte certa”: così due maghrebini, sono stati arrestati per tentato omicidio e sequestro di persona. Nell’evento è rimasto ferito anche un membro della polizia penitenziaria.

Scagni è ora ricoverato all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, e non sarebbe in pericolo di vita secondo quanto riportato da Repubblica, ma le sue condizioni restano gravi.

Redazione

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