E’ di almeno “nove morti” il drammatico bilancio di un attentato avvenuto a Highland Park, a nord di Chicago, durante una parata per il 4 luglio, giorno dell’indipendenza degli Stati Uniti. A confermarlo è il governatore dell’Illinois, JB Pritzker.

Una cifra diversa da quella dichiarata ai giornalisti da Chris O’Neil, a capo della squadra di forze dell’ordine attiva sul luogo della sparatoria, che ha citato sei vittime nella sparatoria e oltre una ventina di feriti. L’attacco è avvenuto nella mattinata in un sobborgo della città americana dieci minuti dopo l’inizio della parata, in programma alle 10 (orario locale) e sospesa poco dopo.

Ad agire, secondo una prima ricostruzione, una sola persona che ha aperto il fuoco sulla folla radunatasi per la festa. I testimoni presenti hanno riferito di aver sentito almeno 20-25 spari in rapida successione e di aver visto almeno tre corpi stesi sull’asfalto e coperti da lenzuola. Altri manifestanti sono stati visti scappare via insanguinati.

Sono ancora in corso le ricerche dell’assalitore, non ancora identificato: si tratterebbe di uomo bianco, con indosso una maglietta bianca o blu. Secondo quanto precisato dal portavoce della Major Crime Task Force della contea di Lake, Christopher Covelli, l’uomo sarebbe ancora armato e pericoloso.

La polizia sta pattugliando la zona alla caccia del killer, mentre ha avvertito gli abitanti di stare lontani dall’area della sparatoria. “Non è sicuro qui, tornate a casa”, hanno detto gli agenti alle persone che stavano partecipando alla parata.

L’attentatore avrebbe sparato dal tetto di un edificio, riportano più media americani che citano il portavoce della Major Crime Task Force della contea di Lake, Christopher Covelli. L’arma utilizzata sarebbe un fucile che è stato recuperato sulla scena del crimine: ancora non è chiaro da quale tetto abbia aperto il fuoco.

Assalitore che è ancora “armato e quindi pericoloso“, hanno ribadito le autorità, che hanno invitato a non avvicinarsi all’area in cui è avvenuta la sparatoria.

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Napoletano doc (ma con origini australiane e sannnite), sono un aspirante giornalista: mi occupo principalmente di cronaca, sport e salute.