I dati
Banche popolari e impegno territoriale: cresce la solidità patrimoniale

Anche in un mese complicato come quello di marzo, caratterizzato dall’introduzione delle misure di lockdown, le Banche Popolari hanno continuato la loro attività di intermediazione creditizia in favore dei territori e delle comunità servite, registrando andamenti positivi. La solidità patrimoniale è testimoniata dagli alti valori dei coefficienti di patrimonializzazione che si attestano al 16,4%, ampiamente al di sopra del requisito minimo richiesto dalla vigilanza prudenziale e con un significativo grado di omogeneità tra i diversi istituti, a conferma di una solidità diffusa.
Gli impieghi della Categoria sono aumentati a marzo del 2,1%, interessando sia la clientela famiglie (+2,8%), sia la clientela imprese (+1,8%). Sul lato della raccolta è proseguito l’incremento della componente depositi, cresciuta in dodici mesi del 5,8%. Dati che si confrontano con valori del sistema pari a +1,4% per gli impieghi privati e + 5,7% per i depositi.
Tali andamenti, per il Segretario Generale di Assopopolari, Giuseppe De Lucia Lumeno «confermano come le Banche Popolari hanno proseguito, anche in un mese difficile come è stato marzo con i primi provvedimenti di contrasto al Covid-19, nella loro azione di sostegno e di vicinanza alla clientela di riferimento, ossia famiglie e piccole e medie imprese. Una vicinanza che si è concretizzata anche nelle settimane successive con l’adozione delle misure introdotte dal governo per incentivare ulteriormente il credito e con iniziative autonome in favore degli ospedali e delle aziende sanitarie locali che sono state in prima linea in questa fase».
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