Da oltre 24 ore il barcone proveniente dalla Libia con a bordo 47 persone è alla deriva. Sono in balìa delle onde in mezzo al Mediterraneo centrale. Alarm phone ha lanciato un nuovo allarme: “Le persone in difficoltà ci hanno chiamato di nuovo questa mattina – scrive la ong su Twitter – Più di 24 ore dopo il nostro avviso iniziale alle autorità, sono esausti e ancora in mare, a combattere il vento e le condizioni meteorologiche avverse. Esortiamo le autorità a coordinare un salvataggio il prima possibile e portare le persone al sicuro in Italia”. Quanto ancora dovranno aspettare prima che qualcuno si decida a intervenire?

Durante la notte un primo allarme lanciato dalla ong che si diceva preoccupata per il fatto di aver perso i contatti. “La cosiddetta guardia costiera libica ci ha detto che le autorità italiane avrebbero coordinato i soccorsi ma non danno alcuna informazione. Le persone devono essere salvate e portate in salvo in Europa ora”. Il barcone carico di migranti era stato avvistato anche dall’aereo della Sea Watch. Secondo quanto ricostruito da Open, il Centro nazionale di coordinamento del soccorso marittimo, l’Imrcc di Roma, aveva chiesto a un mercantile di passaggio di restare in zona per monitorare l’imbarcazione.

Ma la situazione è peggiorata poco dopo. Alarm Phone ha avvertito: “ll tempo sta per scadere, la barca va alla deriva tra le onde alte. Il mercantile non è attrezzato per i soccorsi ed è stato ordinato dalle autorità italiane di attendere la Guardia costiera libica, ma non vengono. Dopo aver chiamato il centro di soccorso libico, hanno confermato che non avrebbero inviato una nave. Quando raggiungiamo di nuovo il centro nazionale di coordinamento di soccorso italiano con la domanda su chi assumerà il coordinamento e la responsabilità delle persone, l’ufficiale responsabile riattacca”.

Nelle ultime 24 ore sono 998 i migranti sbarcati a Lampedusa. Circa 1.300 le persone salvate dai tre barconi nello Ionio, dopo la tragedia di Cutro. Numeri che non si vedevano da tempo e che annunciano che nei prossimi giorni saranno migliaia le persone che cercheranno di raggiungere l’Italia rischiando la vita su imbarcazioni di fortuna. Come riportato dal Corriere, nei rapporti settimanali sull’immigrazione che vengono mandati al governo italiano, gli apparati di sicurezza e gli analisti sottolineano come in Libia, nei campi di detenzione ma non solo, ci siano 685 mila migranti irregolari pronti a partire per sbarcare sulle coste italiane. Per capire le dimensioni del fenomeno basti pensare che nel 2022 gli arrivi erano stati appena 104mila. Ora la prospettiva è che il numero delle persone in arrivo sia 7 volte superiore.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.