Ha sottovalutato il problema, ha invitato le persone a uscire di casa e ha partecipato a manifestazioni con centinaia e centinaia di persone. L’approccio al Covid-19 del presidente del Brasile Jair Bolsonaro ha sollevato più di una perplessità proprio mentre il Paese saliva ai primi posti per numero di contagi al mondo.

Mi dispiace per le vittime di Covid ma moriremo tutti“, è stata la sua ultima uscita durante uno scambio di battute con alcuni suoi sostenitori davanti al palazzo presidenziale. Una previsione che ricorda quella del frate che, nel film di Massimo TroisiNon ci resta che piangere“, ammoniva l’attore con il celebre memento mori “Ricordati che devi morire”.

A una donna che chiedeva al presidente  “una parola di conforto”, il presidente ha risposto: “Abbi fede che cambieremo il Brasile“.

“E alle persone in lutto, che sono tante, cosa dice?”, ha insistito la sostenitrice, che ha citato anche passi della Bibbia. “Mi dispiace per tutti i morti, ma è la fine di tutti noi“, ha replicato Bolsonaro.

Intanto il Brasile ha registrato un nuovo record a causa più di 1.200 morti in un giorno della pandemia di coronavirus. Il ministero della Sanità ha confermato 1.262 decessi in 24 ore, il dato più alto mai segnalato, e 28.936 nuovi casi. In Brasile sono 31.199 i morti per complicanze legate alla Covid-19 e 555.383 i contagi dall’inizio dell’emergenza sanitaria.

San Paolo è lo stato più colpito con 118.296 casi, 6.999 dei quali segnalati ieri, e 7.994 decessi (327 confermati ieri). Il Brasile, con 210 milioni di abitanti, è il quarto Paese al mondo per numero di vittime – dopo Stati Uniti, Regno Unito e Italia – e il secondo più colpito per numero di contagi dopo gli Stati Uniti.