Il Parlamento e il Consiglio europeo hanno trovato l’accordo per nuove regole sulla trasparenza della pubblicità politica, soprattutto on-line. Maggiore trasparenza, più informazioni sulla pubblicità per cittadini, autorità e stampa; divieto di profilazione degli elettori in base all’origine etnica, alla religione o all’orientamento sessuale; regole più severe sull’utilizzo dei dati personali e sulle tecniche di profilazione e amplificazione; impossibilità per i soggetti non basati nell’Ue di finanziare pubblicità politiche negli Stati membri; creazione di una banca dati Ue per controllare le pubblicità politiche; a partire dalle elezioni europee del 2024 via gli ostacoli alle campagne transnazionali. Questi alcuni dei punti principali della legge. Per chi non rispetterà le disposizioni scatteranno sanzioni, previste anche in caso di violazioni reiterate, che potranno arrivare fino al 6% del reddito o del fatturato annuo di un fornitore di pubblicità.

Sandro Gozi: “Un passo avanti molto atteso”

Soddisfatto il negoziatore capo del Parlamento europeo, Sandro Gozi: “L’accordo raggiunto con il Consiglio su questo testo è un passo avanti molto atteso per maggiore trasparenza e più protezione delle nostre elezioni e delle nostre democrazie dalle ingerenze straniere. Proteggiamo i nostri dati personali e rispettiamo ovviamente la libertà di espressione di tutti. Inoltre, eliminiamo gli ostacoli e le barriere che impediscono lo sviluppo di una vera politica europea e di campagne transnazionali in vista delle prossime elezioni europee”. Per l’eurodeputato di Renew Europe e segretario generale del Partito democratico europeo, “grazie a questa legge i cittadini europei sapranno individuare più facilmente la pubblicità politica online, chi la finanzia e in quale misura. Non ci saranno più casi come Cambridge Analytica e impediremo tentativi di manipolazioni elettorali. Tutto questo mantenendo la libertà di espressione di tutti e l’apertura che caratterizza il dibattito pubblico europeo”.

Commissione UE: “Un livello di trasparenza senza precedenti”

Soddisfazione condivisa anche dalla Commissione Ue. “Elezioni eque e trasparenti sono il fondamento della democrazia”, ha commentato Didier Reynders, commissario per la Giustizia. “Abbiamo concordato la legge che porterà un livello di trasparenza senza precedenti alle campagne politiche, limiterà le tecniche di targeting opaco e l’influenza segreta”, ha aggiunto la vicepresidente della Commissione responsabile per le politiche sui valori e la trasparenza, Vera Jourova. Nelle prossime settimane continueranno i lavori a livello tecnico per finalizzare i dettagli del nuovo regolamento, poi l’accordo dovrà essere confermato dagli ambasciatori degli Stati membri nell’Ue (Coreper) e dalla competente commissione parlamentare.

Francesco Sciotti

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