Pace fatta: "Lo sblocco, gli mando dei fiori e un bacio"
Calenda blocca su Twitter il ‘candidato col Rolex’ Pastore: “Ho solo espresso perplessità”
Il politico in erba dallo scintillante Rolex in bella mostra torna a far parlare di sé. Al centro di un’aspra polemica per la sua candidatura nel III municipio di Roma alle recenti elezioni, Roman Pastore è stato criticato per il suo orologio e la sua voglia di apparire quasi come un influencer tanto da guadagnarsi il titolo de ‘il candidato con il Rolex’. Carlo Calenda aveva protetto il suo candidato municipale dai numerosi attacchi (anche se poi l’ha redarguito con tono paternalistico: “Basta con quel pataccone!”) ma ora sembra davvero finita.
Il leader di Azione ha infatti ‘bloccato‘ l’aspirante politico sul noto social. Lo annuncia lo stesso Pastore che con un cinguettio scrive: “Carlo Calenda ma come? Mi candido con te, mettendoci la faccia a soli 21 anni. Ricevendo insulti, minacce e cattiveria. Mi chiamano stampa e tv e per evitare strumentalizzazioni mi faccio giustamente da parte. Ora perché esprimo perplessità su certe tue dichiarazioni mi blocchi?”. A corredo del post, lo ‘screenshot’ in cui si legge ‘Carlo Calenda ti ha bloccato’.
Qualche giorno fa, sempre via Twitter, Pastore aveva annunciato: “Non ho intenzione di iscrivermi ad Azione come suggerisce Carlo. La squadra ha un nome: lista civica Calenda Sindaco. Pronto a combattere”. E poco prima: “Carlo Calenda non possiamo permetterci il lusso di dividerci. La prospettiva che abbiamo in vista delle elezioni 2023 è basata sull’unità delle forze riformiste. Basta attaccare”.
“Ma che ne so io della vita di Pastore? Il problema è che diventano virali delle idiozie. Lo sblocco, gli mando dei fiori e un bacio“ ha detto Carlo Calenda, a ‘Oggi è un altro giorno’ su Raiuno, a proposito dello screzio social con il giovane politico. “L’ho difeso molte volte, non l’ho bloccato io Pastore. Il mio team social blocca tutti quelli che insultano, non so come ci è finito lui, non è il problema della mia vita – ha spiegato Calenda –. Io Pastore l’ho difeso ma quando fai campagna elettorale non metti un orologio da 40mila euro, è poco elegante. Poi lui ha tutto il diritto di averlo. Ma non mi importa, lo farò sbloccare subito”. Il leader di Azione ha proseguito: “A Roma ho fatto campagna elettorale per mesi, mi hanno rotto le balle su un candidato di 21 anni con l’orologio. La politica avrà problemi ma il giornalismo ha problemi giganteschi“.
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