“Tu appoggi Conte e il Pd appoggia te a Roma“. E’ questa la proposta che avrebbe ricevuto il leader di Azione e candidato a sindaco della Capitale Carlo Calenda da Clemente Mastella, sindaco di Benevento e sostenitore del premier Giuseppe Conte, quest’ultimo alla prese con la crisi di governo dopo le dimissioni delle due ministre di Italia Viva.

“Ho riflettuto un giorno sul rendere pubblica una telefonata privata – scrive Calenda su Twitter – E tuttavia considero questa offerta un insulto personale e un dato politico rilevante per capire il quadro di degrado in cui versiamo. Ps non ho motivo di pensare che il PD fosse a conoscenza di quanto detto”.

Calenda rivela poi il contenuto della telefonata: “Comunque anche io ho avuto l’onore di una telefonata del simpatico Clemente (Mastella, ndr). Una roba tipo tu appoggi Conte e il PD appoggia te a Roma. Scarsa capacità di valutare il carattere degli uomini. O quanto meno il mio. Costruttori del nulla”.

LA REPLICA – “Sei una persona di uno squallore umano incredibile. Ti ho telefonato per chiederti cosa facevi e mi hai detto che eri contro Renzi. Allora sei per il Pd? No, mi hai risposto: ‘Il Pd mi dovrà scegliere per forza come candidato sindaco’. Poi hai aggiunto: ‘Ne parlo’. Quanto a me, non ho alcuna titolarità per parlare a nome del Pd. Sei rimasto quello che conoscevo all’epoca del Cis di Nola, che era il referente per le segnalazioni. Ruolo modesto, perché sei moralmente modesto”. Lo dichiara in una nota, Clemente Mastella, in risposta a quello che viene definito “il Pariolino Calenda”.

 

 

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Napoletano doc (ma con origini australiane e sannnite), sono un aspirante giornalista: mi occupo principalmente di cronaca, sport e salute.