La serata di lunedì è stata movimentata per l’area liberal democratica italiana. Quasi quanto quella di domenica sera, quando sia la lista Stati Uniti d’Europa sia Azione sono rimasti sotto alla soglia dello sbarramento nelle elezioni europee. E a distanza di ore, sono arrivati i primi effetti. In contemporanea, Matteo Renzi ha aperto – almeno sulla carta – a un passo indietro in Italia Viva, mentre Carlo Calenda – secondo indiscrezioni di stampa – avrebbe detto ai suoi dirigenti di essere pronto alle dimissioni da leader di Azione.

Dimissioni di Calenda, il retroscena sulla riunione di Azione

Secondo quanto riporta il Foglio, infatti, Calenda durante la riunione del direttivo di Azione, avrebbe detto di essere pronto alle dimissioni visto il flop alle elezioni. “Il mio mandato è a disposizione. Non dovete considerare in alcun modo la mia presenza da leader come questione imprescindibile” avrebbe detto l’ex ministro ai vertici del partito, analizzando il voto.

Dimissioni Calenda, la smentita dello staff

A strettissimo giro è arrivata la smentita da parte dell’Ufficio stampa di Azione. Con una nota, lo staff del leader ha fatto sapere che la ricostruzione del giornale sarebbe falsa: “Leggiamo con stupore sul Foglio.it di ipotetiche dimissioni di Carlo Calenda dalla segreteria di Azione. È esattamente vero il contrario: nel corso di una Direzione politica che si è tenuta oggi pomeriggio è stato posto con forza il tema del rilancio del partito e della sua iniziativa politica. Altro che dimissioni di Calenda”.

Redazione

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