La Campania prima in Italia per contagi. Lo riporta il bollettino quotidiano pubblicato dalla Regione e dal ministero della Salute. Con 270 nuovi positivi la regione precede la Lombardia, la regione più colpita dal virus in Italia. Zero decessi nello stesso report, 6.729 i tamponi condotti nelle ultime 24 ore per un totale di 413.478 dall’inizio dell’emergenza, 16 guariti su un totale di 4.412 (4.407 completamente guariti e 5 clinicamente guariti, in attesa dei due tamponi consecutivi che possano certificare la completa guarigione). Ieri i tamponi condotti erano stati 4.359. Il bollettino specifica che 125 dei nuovi casi sono di rientro da fuori Regione (58 dalla Sardegna e 67 da Paesi esteri).

La Regione ha allegato la seguente postilla per spiegare l’attuale situazione contagi: “Come noto, la Regione Campania, nella prima fase COVID19, ha adottato strategie caratterizzate ad una attenta analisi previsionale finalizzate ad arginare l’infezione che unitamente al lockdown hanno caratterizzato questa Regione come una di quelle con la più bassa diffusione ed incidenza di infezione da SARS-COV-2 tra la popolazione. In questa seconda fase, che origina dalla riapertura delle attività e delle frontiere e dal rientro dalle vacanze, la strategia si è caratterizzata con un approccio non solo finalizzato a prevedere e contenere, ma soprattutto ad identificare precocemente asintomatici infetti, per fermare la trasmissione dell’infezione. Tale strategia precauzionale, identificando precocemente con una delle più intense attività di screening sul territorio mai realizzate, consente di confinare rapidamente positivi al COVID19, evitando così una ulteriore diffusione dell’infezione, con possibili ripercussioni su una possibile fase di recrudescenza autunnale dell’infezione stessa. L’attuale attività di screening sui rientri risulta indispensabile nell’ottica di una strategia di contenimento dell’infezione”.

LA SEGNALAZIONE DEL COTUGNO – La Repubblica Napoli riporta l’allarme del principale centro per le malattie infettive della Regione,
l’ospedale Cotugno di Napoli: “Si stanno esaurendo i posti in terapia sub-intensiva”. Palazzo Lucia sarebbe pronta ad aumentare i posti letto covid per contrastare l’aumento di casi di rientro dalle vacanze. Sono 17 i pazienti in degenza ordinaria, 15 in terapia sub intensiva e 2 in rianimazione. “Resta capienza solo in rianimazione, gli altri posti di degenza ordinaria e di subintensiva sono pieni”. E questo per via dell’età più bassa dei ricoverati che tendenzialmente non hanno bisogno dell’intubazione perché mediamente meno gravi. I nuovi positivi restano
per la maggior parte asintomatici.

LE PAROLE DI DE LUCA – Il Presidente della Regione Vincenzo De Luca ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Da quando con l’ordinanza regionale del 12 agosto la Regione Campania ha reso obbligatori i tamponi e l’isolamento domiciliare per tutti i cittadini campani di ritorno dall’estero o da territori a rischio, prosegue con risultati di grande efficacia il “PIANO DI SICUREZZA E PREVENZIONE”. È in atto un filtro fortissimo in aeroporto, nei porti e nei territori. Occorre continuare così, sino all’esaurimento dell’onda dei rientri, in maniera capillare e quasi ossessiva il lavoro di individuazione dei contagi da importazione e dei contatti diretti e indiretti. OGNI CONTAGIATO CHE INDIVIDUIAMO OGGI SIGNIFICA DIECI CONTAGI IN MENO TRA UN MESE. Stiamo raddoppiando anche il numero dei tamponi eseguiti. È un lavoro essenziale per garantire il permanere delle condizioni di sicurezza e serenità conquistate nei mesi scorsi, prima delle aperture generalizzate in tutta Italia. Ringrazio per l’impegno eccezionale il personale sanitario, il personale dei laboratori e dell’Istituto Zooprofilattico, per lo sforzo enorme messo in atto già da inizio agosto. Invito i nostri concittadini provenienti da fuori regione a segnalarsi tempestivamente alle Asl di appartenenza, rimanendo nelle proprie abitazioni, fino all’esecuzione del tampone e alla notifica del risultato. È importante per la sicurezza loro, delle loro famiglie, e delle nostre comunità”.

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